Gelato al pralinato e cioccolato
adattata da qui
C’erano una volta due confezioni di formaggio spalmabile (quelle che vorrebbero copiare le cugine di una nota marca), quelle light del Lidl.
Giacevano tristi e abbandonate in un angolino del frigorifero. E a un certo punto dissero… “ao’, ci siamo anche noi, eh!”
Sì… avete ragione… ma che farne, di voi due?
Ovvio. Cosa mai aspettarsi dalla donna che tramuta tutto in gelato? budini, pesche frullate, yogurt…
Gelato (ciocco)*mentoso cheesecakeoso, cheesecake gelato alla (ciocco)menta,… gelato al cheesecake di (ciocco)menta
inventato di sana pianta
* il ciocco è fra parentesi poiché opzionale…
Ingredienti:
2 confezioni (400 g) di formaggio spalmabile light (con yogurt)
200 ml panna da montare (liquida)
50 ml latte
4-6 bustine di té buono alla menta
200 ml sciroppo di menta
1 lattina di latte condensato (circa 400 g)
4 cucchiai di liquore (grappa) alla menta
Procedimento:
col latte caldissimo, fare un té mettendo in infusione le bustine per 10 min buoni, poi strizzarle e lasciar raffreddare;
amalgamare bene il formaggio col latte condensato con una frusta, poi unire lo sciroppo, la panna, il té.
far raffreddare benissimo (3 h) poi unire il liquore e versare nella gelatiera (tutto in una volta è troppo, io ho fatto in due volte), e lasciar mantecare fino ad avere un gelato ben montato;
unire a piacere, e nella quantità desiderata, gocce o scaglie di cioccolato poco prima (5 min) di togliere il gelato dalla gelatiera;
trasferire in un contenitore adatto al freezer (io uso confezioni vecchie di gelato), mettere in congelatore a far rassodare (3-4 ore);
resta sempre cremoso e senza cristalli di ghiaccio.
Voi vi illudevate pensavate che avessi chiuso coi gelati??
E invece era solo una pausa di riflessione :D (dovuta a un intasamento del freezer…)
Come anticipato, ho fatto del gelato al cioccolato per servirlo con la macedonia. Ma ho voluto provare una ricetta nuova, nonostante ne abbia già 3 o 4 nel blog…
E poi… le ricette “presuntuose”… mi stanno un po’ antipatiche. Quelle che si fregiano di produrre il “miglior xyz del mondo”… mi sfidano a provarle ;)
Il miglior gelato al cioccolato del mondo
adattato da qui
Ingredienti:
183 240 g cioccolato di ottima qualità (100 g –> 99% cacao; 100 g –> 70% cacao; –> 40 g –> 60% di cacao)
5 tuorli
1/2 cup 180 g zucchero
2 cups 200+200 ml panna
1 cup 200 ml latte intero
Procedimento:
scaldare 200 ml panna col cacao, sciogliendolo bene; aggiungere il cioccolato fondente tritato e lasciar sciogliere; togliere dal calore e aggiungere il resto della panna;
sciogliere lo zucchero col latte a fuoco basso, unire la vanillina, sbattere i tuorli e versare su questi, piano, il latte caldo;
riportare il tutto sul fuoco e far addensare, mescolando, finché non vela il cucchiaio;
tenere al freddo per 6 ore minimo;
versare nella gelatiera.
(L’ideale sarebbe farlo, metterlo 4-5 ore in freezer, e consumarlo subito.)
E’ buono, niente da dire… ma è solo un gelato al cioccolato… ce ne sono altri che ho preferito a questo ;) ad esempio questo di Sara (rivisitato). Che, fra l’altro, resta cremosissimo (questo indurisce un po’ in freezer: basta tenerlo 10-15 minuti a temp. ambiente prima di servirlo).
In principio erano 4 meloni. Forse 5. E i meloni erano più maturi di quanto potessero sembrare. Molto più maturi. Diciamo con le ore contate.
Uno se ne andò una sera di maggio, forse su un letto di prosciutto.
Uno accoltellato, servito a fine pasto.
Due sono stati “sorbettizzati”.
Uno… era rimasto dimenticato sul secondo ripiano del frigo. Faceva ciao ciao con la manina e “sono qui! prendi me!” ogni volta che si apriva lo sportello del frigo. Ma, non si sa bene per quale strano castigo, quello restava lì. Non lo voleva nessuno.
No allora. E poi diciamo a me che lascio scadere e andare a male le cose? praticamente “mi è toccato” finirli tutti a me, i meloni *_*
E poi, dopo una settimana che avevo usato l’ultimo… “ma… e il melone che era in frigo???”… Bé, il melone che era in frigo, se fosse ancora in frigo, sarebbe da buttare… indi per cui –_-“
Che fine ha fatto l’ultimo melone? L’ultima volta che è stato visto era si aggirava per la cucina assieme a una confezione di panna dal fare sospetto e 2 vasetti di yogurt poco raccomandabili…
ihihihihih…
Gelato al melone II (senza uova)
Ingredienti:
polpa di 1 melone maturo e saporito (ovviamente privato del centro e dei semi), circa 500/600 g
200 ml panna
2 vasetti di yogurt cremoso intero alla vaniglia
150 g di zucchero
5-6 cucchiai di vodka (il liquore al melone esiste? se sì usate quello!)
1 tubetto di latte condensato
40 g glucosio (opzionale – se si usa togliere 30 g di zucchero dalla dose sopra)
Procedimento:
(questa ricetta è la rivisitazione di quest’altra)
Frullare bene la polpa del melone, in modo che non ci siano pezzi di frutta, ma sia un bel frullato omogeneo;
Sciogliere su fuoco basso lo zucchero con 1 vasetto di yogurt (finché non si vede che lo zucchero è ben sciolto), occorrerà una decina di minuti;
togliere dal fuoco, unire il glucosio, e il resto dello yogurt;
unire la polpa di melone e far freddare bene in frigo;
montare la panna con il latte condensato fino ad avere un composto montato e sostenuto;
incorporare questo composto a quello di melone, cercando di non smontare la panna;
appena prima di versare nella gelatiera (o di mettere in freezer) incorporare il liquore;
versare nella gelatiera (metà composto per volta perché è tanto), e lasciar mantecare, oppure versare in un contenitore basso e largo per freezer, e mettere a congelare, poi ogni oretta frullare il composto con lo sbattitore, per 4 volte, e lasciar indurire minimo 4 ore;
con la gelatiera va bene se fatto, messo a solidificare 2-4 ore in freezer, e consumato; se si prevede di consumarlo anche solo dopo 24 ore, rifrullarlo una sola volta con le fruste, e rimettere in freezer: rimarrà sempre cremoso.
Questa invece è una ricetta che ho corteggiato a lungo… in tutto e per tutto.
Perché questa ricetta in realtà ne comprende due.
Il gelato, ovviamente, e il Dulce de leche. Fatto barando, però. Una volta lo provai a fare col metodo classico. Solo latte, zucchero, una puntina di bicarbonato. Tutto quello che ero riuscita ad ottenere erano delle caramelle mou da carie nei denti. Qualcosa deve essere andato storto… voi che dite? Insomma.. poi vedevo dappertutto quest’altro metodo… per fare la confettura di latte. Bollire del latte condensato per 3-4 ore, finché non diventava color oro, mou. E così ho fatto. Ma poteva andare liscio anche stavolta? ovviamente no. Qualcosa devo aver sbagliato, perché all’apertura della lattina di latte condensato… c’era solo del latte condensato più denso e con una “sporcatura” d’oro… non proprio il dulce de leche che si vede in giro… niente, metodo “farlocco” numero due: travasa il tutto in un vasetto da marmellata (chiusura ermetica, svp) e rimetti il tutto a bagnomaria finché (e stavolta devi essere cretina per non riuscirci, visto che VEDI ATTRAVERSO IL VETRO) non è pronto. E sì stavolta è venuto. Ma forse si poteva lasciarlo imbiondire ancora un cincinin…
Ingredienti:
8 tuorli
500 ml latte intero
200 ml panna
120-150 g zucchero
vaniglia
400 g dulce de leche (mou) (fatto bollendo a fuoco basso per 4 ore una lattina di latte condensato, e lasciata a raffreddare nell’acqua tutta una notte)
Procedimento:
sbattere i tuorli con lo zucchero finché non sono sodi, chiari e spumosi;
unire il latte scaldato bene, a filo, per temperare i tuorli;
sciogliere dentro a questa miscela il dulce de leche;
cuocere a fuoco bassissimo finché non vela il cucchiaio;
unire la panna;
lasciar raffreddare una notte in frigo;
mettere nella gelatiera e far mantecare (la quantità è tanta: o dimezzate le dosi, o fate mantecare in due volte, dividendo la miscela in due e facendo prima una parte, poi l’altra);
negli ultimi istanti di mantecatura, se ne avete, unite dei cucchiai di dulce de leche per fare una variegatura, facendo mantecare pochissimo, giusto per spargerlo un po’ nel gelato (non deve essere proprio amalgamato ovviamente);
mettere in un contenitore freezer e in congelatore per minimo 4 ore.
Si possono unire nocciole/mandorle pralinate, o pezzetti di cioccolato.
Non che vada matta per il gelato al pistacchio… ma avevo dei pistacchi che richiedevano la mia attenzione… e poi era da un po’ che volevo provarci, così, tanto per…
con i pistacchi ho fatto un praliné, una simil pasta di pistacchio… se voi avete quella buona, originale… bé serve che ve lo dica? ;) usate quella :)
Ingredienti:
300 ml latte intero
200 ml panna
100 g zucchero
280 g pasta pistacchio (praliné – se usate la pasta vera e propria aumentate lo zucchero a 150-200 g)
5 tuorli
Procedimento:
sbattere i tuorli con lo zucchero fino ad ottenere un composto ben montato e sodo;
unire a filo, per temperare le uova, il latte molto caldo, ma non portato a bollore;
rimettere il tutto sul fuoco finché non vela il cucchiaio;
unire la panna e lasciar raffreddare benissimo (meglio tutta la notte in frigo);
versare nella gelatiera in funzione e lasciar mantecare finché il gelato non è pronto;
trasferirlo in un contenitore freezer e mettere in congelatore minimo 4 ore.
Prendessimo la salsa inglese e la sbattessimo… nella gelatiera????
Se po’ fa’, se po’ fa’…
=Ottimo gelato alla vaniglia, mantecato finché non aumenta di volume e non assume la consistenza di gelato e messo a rapprendere in frigo 3-4 ore…
“You have a very addictive personality…”
(tendi a sviluppare dipendenze facilmente…)
Si parlava di droghe, nella mia classe di inglese dell’università, un tema come un altro per farci dibattere e parlare (e informare, il che non guasta mai), e imparare i termini “del settore”(ndr: ho fatto la scuola per interpreti e traduttori). E io, non so bene per quale ragione, dissi che prima avevo la dipendenza dal caffé (6 al giorno minimo), poi tentando di disintossicarmi da quello, ero diventata dipendente dai chewing-gum. (bé queste son le peggiori dipendenze che ho).
Il caffé lo bevo dai primi anni delle superiori. Lo adoro. In tutte le sue forme. E fra queste poteva mancare… il gelato? In casa della donna che quando non sa cosa fare… fa dei gelati? Eh no :P ovviamente :P Un’altra ricetta che corteggiavo da tempo. Gli ingredienti me li ero procurati con largo anticipo. Le uova c’erano (per questo gelato ne servono parecchie). Quindi… perché no?
Gelato al caffé
adattato da qui
Ingredienti:
2 cups (+/- 400 ml) panna da montare
1 cup latte intero
5 tuorli
1 1/2 cups chicchi di caffé interi
3/4 cup zucchero
1 pizzico sale
vanillina
1/4 tsp caffé macinato finissimo
2 cucchiaini di caffé solubile
Procedimento:
mettere in una casseruola su fuoco basso (non deve bollire ma deve fare molto vapore, quindi essere bello caldo) il latte con lo zucchero, sale, 1 cup di panna e i chicchi di caffé;
coprire, togliere dal calore, e lasciare in infusione per 1 ora buona;
mettere il resto della panna in una ciotola, con sopra un setaccio a maglia fine;
riscaldare la miscela di latte e caffé, col caffé solubile, finché non è caldissima (ma non deve bollire);
sbattere i tuorli, e versare a filo, sempre sbattendo, lentamente, la miscela calda;
mettere su fuoco dolce e cuocere mescolando continuamente (senza bollire) per circa 10 minuti (finché non vela il cucchiaio);
versare questa miscela attraverso il colino nella bacinella con il resto della panna, unire la vanillina e il caffé in polvere;
raffreddare bene il composto (4-6 ore o per una notte), versare nella gelatiera e far mantecare;
trasferire in un contenitore freezer e mettere a solidificare per circa 4 ore per una consistenza ottimale.
ho rimandato per troppo tempo questo gelato… così finalmente ho rimosso dal freezer la frutta congelata in giacenza :D e l’ho usata per fare questo :)
Gelato alla mora ai frutti di bosco
Adattato da qui (vorrei sottolineare che ci ho messo mezz’ora a ritrovare il sito SOLO per essere corretta e citare la fonte)
Ingredienti:
400 g di more (surgelate)
100/150 g fragoline di bosco (surgelate-produzione propria)
4 tuorli
2 cucchiaini dolcificante (dietor-senza aspartame)
2 cucchiaini succo limone
100-120 g zucchero
100+100 ml panna
4 (fino a 6 se si vuole) bustine di tisana alla mora infuse in 100 ml di latte caldissimo (lasciar sprigionare tutto l’aroma, poi schiacciare le bustine per estrarne tutto il liquido)
1-2 cucchiai liquore al mirtillo o alla mora se lo avete (opzionale), o vodka
Procedimento:
Mettere le more in una ciotola di vetro, cospargere con un cucchiaino di dolcificante, uno di succo di limone, e far cuocere al microonde per circa 7 minuti, mescolando di tanto in tanto; passare nel mixer e poi al setaccio, per separare bene la polpa dai semi;
mettere le fragoline in una ciotola, cospargere con un cucchiaino di dolcificante, uno di succo di limone, e far cuocere al microonde per circa 7 minuti, mescolando di tanto in tanto; queste è bastato spappolarle con una forchetta, per ottenere una purea;
sbattere i tuorli con lo zucchero fino ad ottenere un composto gonfio e spumoso;
unire il latte assieme a 100 ml di panna (portati a bollore) ai tuorli, gradatamente, per non far impazzire le uova;
riportare sul fuoco a fiamma bassissima e lasciar cuocere mescolando per 5-7 minuti, finché non copre il retro di un cucchiaio (non deve bollire);
unire la frutta;
unire il resto della panna freddissima (a piacere semimontata);
lasciar in frigo 4 ore o una notte;
unire il liquore e mantecare nella gelatiera;
trasferire in un contenitore freezer e lasciar rassodare per almeno 4 ore.
(non fate caso ai cristallini di ghiaccio: si formano sulla superficie del gelato che, di per sé, però, rimane sempre cremoso, la consistenza non viene intaccata)
sottotitolo: ma come fa una foodblogger (posso definirmi tale sì?) a rimanere a corto di burro???
eccheccavolo, sabato scorso volevo passare la giornata a cucinare, è da tantissimo che non lo faccio (e, vorrei aggiungere, i miei non dovrebbero avere da ridire, giusto? che si lamentavano che facevo troppa roba… e invece…). Perfetto. Non c’è più burro. Addio piani culinari.
Il burro lo compravano stamattina (1 panetto a 250 g… ma si può?? quanto volete che mi duri?? :( ). Magra consolazione… vuoi fare un dolce e non hai burro? Ripiega sul gelato, no!?! ahahahaha si sa che quando io non so cosa fare, faccio dei gelati (e ultimamente anche dei sorbetti, che però non ho mai postato ;) )
ChocoCheesecake ice cream
fonti:
http://www.deliciousmagazine.co.uk/recipes/chocolate-cheesecake-ice-cream-biscuits
http://www.davidlebovitz.com/2009/02/vanilla-ice-cream/
http://userealbutter.com/2008/09/27/vanilla-ice-cream-recipe/
Ingredienti:
100+50 g cioccolato fondente tritato grossolanamente
50 g zucchero a velo vanigliato
200 g philadelphia o formaggi spalmabili simili
50 ml latte freddo (io 60 ml panna)
250 ml base gialla per gelati
base gialla:
2 tuorli
50 ml latte
50 ml panna
50 g zucchero
1 bacca vaniglia
60 ml panna fredda
Preparare la crema:
scaldare il latte e 50 ml panna con la bacca di vaniglia, fino quasi al bollore;
sbattere i tuorli con lo zucchero, fino ad ottenere un composto chiaro e gonfio, unire gradatamente il latte e riportare il tutto sul fuoco a fiamma bassissima per circa 5 minuti mescolando sempre finché il composto non copre il dorso di un cucchiaio; un minuto prima di spegnere il fuoco unire 100 g di cioccolato facendolo sciogliere bene;
fuori dal fuoco unire 60 ml panna fredda;
Per la miscela:
mescolare il philadelphia con lo zucchero a velo e unire la crema al cioccolato;
unire altri 60 ml di panna fredda e mettere il tutto in frigo per almeno 2 ore (meglio tutta la notte).
Versare nella gelatiera in funzione e lasciar mantecare finché il gelato non è pronto; all’ultimo incorporare il resto della cioccolata tritata in modo che si distribuisca bene.
Mettere in freezer a rassodare almeno un paio d’ore.
Note:
in tutto ho usato una confezione da 200 ml di panna suddividendola per tutti i passaggi in cui era richiesta;
ho unito un cucchiaio (anche 2) di vodka a inizio mantecatura;
aumenterei il cioccolato tritato per la mantecatura finale a 100 g;
se si conserva in frigo per un po’, lasciare a temperatura ambiente una decina di minuti per riuscire a fare bene le porzioni.
>Backstage<
Quando l’ho visto, ho detto “lo faccio”.
Perché non mi sono ricordata di un’esperienza simile che avevo già avuto? O meglio, perché il ricordo di tale esperienza non mi ha dissuaso dal farlo di nuovo?
Oh niente di così tragico, in effetti. Ma il momento “prendo tutto e ficco tutto nella pattumiera” c’è stato.
Allora, dicevo. Ho visto questo.
Avevo esattamente quella quantità di yogurt in frigo quindi ho detto, sì, perché no.
Poi guardando gli ingredienti ho visto che erano similissimi a quelli di un gelato che avevo fatto appena avuta la gelatiera………
Ok, mi dico, sapendo l’esito dell’altra volta, facciamo qualche modifichina.
No niente. Rinunciaci. Non c’è modifichina che tenga. Cambi l’ordine degli addendi ma il risultato non cambia…
E allora niente, ho fatto quello che faccio di solito, e che, di solito, mi riesce benino. Salvare il salvabile.
>Ricetta<
Gelato al lemon curd – da un’elaborazione del Gelato al limone e yogurt della Belle Auberge
Ingredienti:
(1)
190 ml panna (200 ml)
510 g (3 vaschette) di yogurt greco
125 g zucchero a velo
80 ml succo di limone (70 ml)
2 cucchiai buccia grattugiata di limone
(2)
4 cucchiai limoncello
4-5 cucchiai vodka
(3)
lemon curd ben freddo di frigo (questa dose – e non fate come me, che non vi si addensa e continuate a chiedervi perché… e poi vi rendete conto che vi siete scordati il burro…)
Procedimento:
mescolare tutti gli ingredienti di (1) con frullatore a immersione, per miscelarli bene;
unire (2) e (3);
versare nella gelatiera e lasciar andare per il tempo necessario;
trasferire in un contenitore e in freezer per almeno 4 ore.
>Perché<
la vodka: non sono alcolizzata, avevo solo la speranza che tenesse più soffice il gelato il giorno dopo
il lemon curd: oltre a dare l’aroma davvero molto limonoso, contenendo uova doveva tenere il gelato più morbido
il recupero: il gelato della Belle Auberge è ottimo se fatto e mangiato; io i gelati li faccio per mangiarli a data da destinarsi; il giorno dopo era un blocco di marmo… quindi l’ho frullato (dopo averlo rotto a pezzi) un poco in un mixer, quanto bastava a ammorbidirlo, e con le fruste ho aggiunto il lemon curd, e messo in frigo, e frullato un’altra volta o due a distanza di 12 ore.
Bé non mi lamento. Così ho fatto due ricette in una (il gelato al lemon curd era un sacco che volevo farlo).
Aggiornamento:
avete pregato/mi avete pensata?? Bé, sembra essere servito ;)
potete fare una pausa e riprendere quando ve lo dirò io XD :P ;)
ne saprete di più ;)
vi chiedo scusa…
lo so…
questo blog sembra diventato monotematico :D ma giuro è perché avevo delle cose arretrate e le sto postando tutte assieme :D
Oggi gelato alla nutella, ma SENZA GELATIERA ;)
Ingredienti:
6 porzioni circa
300 g nutella
220 g latte condensato
200 ml panna da montare
2-4 cucchiai latte
Procedimento:
mettere la nutella a bagnomaria per farla ammorbidire;
unire il latte condensato e latte qb per ottenere un composto omogeneo, liscio, e non troppo denso;
mettere al microonde quanto basta per far amalgamare bene il tutto;
lasciar raffreddare a temperatura ambiente; (se si addensa troppo unire altro latte, non troppo)
montare la panna e unirla al composto, senza smontarlo;
versare in un contenitore largo e basso, in modo che si formi uno strato di non più di 6-7 cm;
mettere in freezer per minimo 6 ore;
FINITO. Pronto da mangiare. Resta sempre morbido.
;)
Dai macarons mi avanzavano tre tuorli (suona surreale sì)
Così ne ho approfittato per fare questo.
Gelato alla menta, mentosissimo
Ingredienti:
4-5 porzioni
100-120 ml latte (meglio intero)
4 bustine di buon té alla menta (quello che vi pare, basta che sia buono, la Pompadour fa degli infusi favolosi)
100 g zucchero
100 ml panna
3 tuorli
100 ml panna
100 ml sciroppo menta
2 cucchiai liquore alla menta
qualche goccia di colorante verde (questo, che non fa sembrare i cibi in cui viene usato un OGM)
50-70 g cioccolato fondente al 74%, tritato al coltello, in modo da avere delle scaglie “consistenti”
Procedimento:
preparare la base: portare a bollore il latte (in microonde circa 1 minuti al massimo della potenza), spegnere e lasciare in infusione le bustine, finché non sprigionano tutta la loro essenza;
toglierle schiacciandole bene fra due cucchiai per fargli rilasciare tutto il liquido assorbito;
sbattere i tuorli e lo zucchero finché non sono chiari e spumosi;
portare a bollore il latte alla menta con 100 ml di panna, e unire a poco a poco al composto di tuorli e zucchero per temperare i tuorli, mescolando con una frusta;
una volta uniti bene i due composti aggiungere il colorante e mettere il tutto su fiamma medio-bassa finché il composto non vela il cucchiaio;
lasciar raffreddare bene questo composto (in frigo una notte);
unire lo sciroppo, la panna liquida (non montata), e il liquore;
versare nella gelatiera in funzione e lasciar andare finché il gelato non è pronto;
negli ultimi minuti versare il cioccolato e lasciar diffondere bene;
travasare in un contenitore freezer e mettere in congelatore per minimo 4 ore per avere una consistenza adatta a porzionare il gelato.
Si conserva sempre morbido.
Menta e cioccolato light version (frozen yogurt)
Per coccolarsi, stando leggeri ;)
Ingredienti per 1:
170 g yogurt greco total fage 2%
4 cucchiai sciroppo menta
3-4 cucchiai di latte
zucchero, miele o dolcificante qb
10 g cioccolato fondente al 74% tritato in scaglie “consistenti”
Procedimento:
amalgamare tutti gli ingredienti (freddissimi) e versare nella gelatiera in funzione; lasciar mantecare fino alla giusta consistenza; negli ultimi secondi di mantecatura unire il cioccolato;
meglio metterlo in freezer un paio d’ore per poterlo porzionare.
In principio era un gelato. Al cioccolato. Senza gelatiera. E’ lì che è nata la mia ossessione… allorché lei lo postò in un forum di cucina… tutta colpa di Sara ;) Questo gelato è di una bontà unica, è senza panna, e lo possono fare tutti, perché non serve la gelatiera. Da lì è partito il mio amore per la creazione dei gelati, incoraggiata anche dall’acquisto, a seguito di una lunga corte, di una gelatiera, semplicissima, una Girmi col cestello che va tenuto in freezer. Ora, da un po’, sogno una gelatiera autorefrigerante. Perché il freezer è piccolo, e se hai voglia di un gelato al volo, o un sorbetto, o un frozen yogurt, e non hai messo il cestello in freezer… sei fregato :(
Grazie infinite a Sara per aver condiviso con noi la ricetta :)
Quello che vedete nelle foto è parte di una “partita di gelato” fatta con dosi quadruplicate… sì, mi voglio male ;) ahahah no in realtà è che avevo del latte intero (1 lt) da usare… indi ;)
Gelato al cioccolato senza gelatiera
da qui, leggermente modificato
Ingredienti
originali / dosi per la ricetta quadruplicata
250 ml latte (meglio intero) / 1 lt
80 g zucchero / 320 g
2 tuorli / 8
10 g cacao amaro / 50 g
50 g cioccolato fondente / (per me non è mai abbastanza quindi ho aumentato ;) ) 400 g
meringa: 1/2 albume + 1 cucchiaio zucchero / 2 albumi + 4 cucchiai (colmi) di zucchero
vaniglia
Sbattere bene i tuorli con lo zucchero, fino ad ottenere un composto chiaro e gonfio; unire il latte precedentemente scaldato, incorporandolo bene con una frusta;
mettere su fuoco dolcissimo, mescolando continuamente, e portare a cottura (deve velare il cucchiaio, NON bollire) – occorreranno 4-8 minuti;
allontanare dal fuoco, unire il cacao e il cioccolato fondente fuso, e lasciar raffreddare;
nel frattempo montare a bagnomaria l’albume, con lo zucchero; dopo una quindicina di minuti da che l’acqua è bella calda, togliere dal bagnomaria la ciotola con l’albume e continuare a montare finché il tutto non si raffredda;
unire la meringa, senza smontarla, alla base di cioccolato;
mettere il composto in freezer; ogni 3 ore, prenderlo e frullare il tutto con le fruste elettriche, per rompere i cristalli di ghiaccio e incorporare aria; io lo faccio 2 volte il giorno stesso, poi dopo 24 ore, poi magari quando vedo che si è indurito troppo… e dopo non c’è più bisogno di toccarlo, rimane SEMPRE cremoso, e non “ghiaccioso”.
Secondo me non l’avete ancora capito (no vero? XD )…che mi piace il gelato… farlo & mangiarlo…
Ma sono anche malata (fra le tante cose) per il caffé…
e quando unisci la passione per il gelato, a quella per il caffé, e la dispensa da “ripulire”… può capitare che esca una cosa così ;)
aveva fatto la sua comparsa qui, ma volevo dargli l’attenzione che meritava, un post tutto suo… ed eccoci qui :P
Gelato al caffé, senza uova e (volendo*, o dovendo) senza gelatiera
Ingredienti:
800 ml di panna da montare
2 tubetti di latte condensato (tot=340 g)
20 g (potete aumentare a piacere, fino a 40 g se piace) di caffé solubile sciolto in 1 caffé (fatto con la moka) ristretto, caldissimo (poi lasciato raffreddare)
6 cucchiai di liquore al caffé (tipo questo o comprato)
2 cucchiai di alcol o vodka (da omettere o metterne solo 1 se il liquore al caffé è molto alcolico)
4 cucchiaini di dietor o altro dolcificante**
4-6 cucchiai pieni di zucchero a velo vanigliato** (assaggiate il composto finale, per regolarvi)
(se volete/lo avete) 50-70 g glucosio
Procedimento
TUTTI I COMPOSTI DEVONO ESSERE FREDDISSIMI (zucchero a parte, ovviamente)
Montare metà panna, aggiungendo gradatamente (a filo) il latte condensato, sino ad ottenere un composto spumoso, arioso; incorporare i liquori, il caffé solubile sciolto, e il resto della panna ben montata con gli zuccheri (assaggiare per evitare di farlo troppo dolce o troppo amaro, stante che il latte condensato è già abbastanza dolce);
mettere in una gelatiera, e lasciar mantecare finché il gelato non è pronto; trasferire in un contenitore freezer, e mettere a rassodare un paio d’ore prima di consumare; in mancanza di gelatiera, leggere sotto.
*io non avevo il cestello della gelatiera in freezer, quindi ho messo il composto, senza averlo smontato dopo ogni aggiunta, dentro un contenitore adatto al freezer; ogni 40 minuti-1 ora sbattere il tutto con le fruste per rompere i cristalli di ghiaccio; quest’operazione va fatta minimo 3 volte, fino a 5 se volete. Rimettere in freezer per rassodare qb.
**potete omettere il dolcificante se non volete usarlo o non lo avete; sostituitelo con zucchero a velo vanigliato; in totale per la ricetta vi serviranno dunque 8 cucchiai circa; regolatevi però assaggiando un cucchiaino di composto, prima di aggiungerlo tutto. Potete sempre aggiungerne, ma non potete toglierne…
spero di esser stata chiara e aver detto tutto :)
S.