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lunedì, aprile 2

Piadina veg

Non ho spesso strutto in casa, e quando non abbiamo pane, in un attimo preparo queste.

Piadine vegane - con olio



Ingredienti:
per 4 piadine

250 g di farina 0
110 ml circa di acqua tiepida
20 ml di olio e.v.o.
1 g di bicarbonato
5 g di sale

Procedimento:

Impastare tutti gli ingredienti sino ad avere un composto sodo, non appiccicoso;

dividere in 4 porzioni e formare 4 palline, coprirle con un canovaccio e lasciarle riposare 15 minuti circa;

nel frattempo scaldare bene una padella;

stendere ogni pallina ad uno spessore di 2-3 mm, bucherellare la superficie coi rebbi di una forchetta e cuocere a fuoco medio, una sola volta per parte.

Buon Appetito!

venerdì, giugno 19

Perseverando si impara

Quando Lorenzo era piccolino (circa un anno fa), era un po' rotondino. Per cui la tradizione della fornaia che gli regala un cornetto della coppia ferrarese da ciucciare, per lui, non è mai esistita. Lo abbiamo sempre tenuto "a dieta", nel senso di non dargli nulla di più del necessario. E il pediatra ci diceva che si auto regolava con l'alimentazione, che mangiava le quantità di cui aveva bisogno. Poi, a 14 mesi, tornato in linea col peso dei bimbi della sua età, il pediatra all'ultimo controllo ci ha redarguito: "niente pane né biscotti né altro fuori pasto. Solo frutta. Altrimenti diventa troppo grosso!". Beh. No. A 18 mesi e mezzo un cornetto di pane glielo possiamo anche dare. Povero bambino. Che lui i Plasmon non saprà mai che sono.


Però il pane glielo fa la sua mamma. Eh sì.

Avevo provato anni fa a fare le coppiette ferraresi. Ma i cornetti mi venivano sempre molli, una volta che il pane si era raffreddato. Poi i miei un giorno ne hanno comprate alla bottega del loro paesino. Buonissime. Dopo quella volta... non sono più state né così buone né così croccanti. Quindi ho deciso di riprovare a farmele da sola. 

Il secondo tentativo è stato di gran lunga migliore del primo.

esperimento1: esperimento2:

E in quanto a croccantezza... direi che ci siamo eccome :) 

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Coppie Ferraresi 




Ingredienti:
per 4 crocette piccole

250 g di farina 0
25 ml di olio di oliva
5-10 g di sale
7 g di lievito di birra
110 ml di acqua a temperatura ambiente in estate o tiepida d'inverno
un pizzico di zucchero


Procedimento:

(Fondamentalmente questo è l'impasto delle mantovanine. Non uso strutto perché solitamente non ne ho in casa e perché fa meglio usare l'olio ;)

Impastare bene tutti gli ingredienti fino ad ottenere un impasto omogeneo, che verrà lasciato coperto da una ciotola, sulla spianatoia, per circa 30 minuti (io l'ho avvolto in un sacchetto per alimenti);

Dividere l'impasto in 8 porzioni uguali (50 g cad.);

formare le crocette in questo modo; (qui un altro video)



metterle a lievitare coperte da un telo per circa 30 minuti (NON devono lievitare troppo, altrimenti in cottura l'impasto non si "strappa" a dovere);

nel frattempo scaldare il forno con all'interno la leccarda, fino a 220°C;

quando il forno raggiunge la temperatura, disporre le crocette sulla leccarda calda, e lasciar cuocere:
5 min. 220°C
15 min. 180°C
10 min. 150°C - sulla gratella del forno

controllando ovviamente che non si abbrustoliscano.

lasciar raffreddare e gustare ;)











venerdì, maggio 8

Tigelle perfette

Sono una pessima zdora. Ero. Ero una pessima zdora. Fino a ieri (sperando che anche le volte prossime mi riescano bene).

Dopo una disquisizione con Silvia sulle tigelle (ogni casa ha la sua ricetta, mia mamma anche, e non l'ho mai condivisa - nel senso che la penso diversamente da lei - perché fa tutto a occhio e una lievitazione sola), ho optato anche io per una sola lievitazione. Temevo che le tigelle diventassero pesanti. In tutti i sensi. Peso specifico e pesanti da digerire. Invece no. Usando poco lievito sono riuscite proprio come le volevo io!


Ricetta di una banalità incredibile.

Tigelle

Ingredienti:
per 28 tigelle* 

500 g di farina (manitoba - avevo solo quella)
260 ml di acqua tiepida (quella c'è andata) - potete fare acqua+latte o solo latte
1/2 cucchiaino di lievito di birra secco
2 cucchiai di olio extra vergine di oliva
10 g di sale
1 pizzico di zucchero


Procedimento:

ho impastato (a orario di pranzo) bene tutti gli ingredienti, formato una palla e lasciata coperta da una ciotola per 15 minuti circa;

ho steso l'impasto* (5-6 mm circa), ritagliato i dischetti con l'apposito stampino per tigelle (diametro 7 cm), disposto i dischetti su canovacci puliti (possibilmente lavati senza detersivi), un po' distanziati, facendo degli strati (canovaccio, tigelle, canovaccio, tigelle... canovaccio);

Alla sera ho scaldato bene bene la tigelliera, da una parte e dall'altra, quindi ho messo i dischetti nelle impronte ribaltandoli rispetto all'orientamento sul canovaccio (parte sotto diventa la parte sopra);

chiudere la tigelliera e cuocere a fuoco medio, da una parte e dall'altra, fino a cottura ultimata, e fino a esaurire tutti i dischetti;

man mano che sono pronte versarle in una ciotola rivestita con un canovaccio e coperta da un altro, in modo da tenerle calde.

Si mangiano farcite, o come pane :) infatti una volta erano proprio un sostituto del pane, più che un piatto unico di moda ;)






*lo spessore dell'impasto influisce sulla tigella: più è tirato sottile, più la tigella verrà vuota all'interno; più spesso è, più verrà piena all'interno.

Con il metodo della lievitazione unica hanno tenuto meglio la forma, sono croccanti all'esterno e morbide all'interno. Le cotte che seguono la prima sono via via migliori, soprattutto in quanto a forma :D

mercoledì, gennaio 29

Panini arabi…più o meno

 

Un giorno dovevo fare il pane, ma ero già in ritardo per uscire. Volevo fare l’impasto del pane magico, ma non avevo tempo di cercare la ricetta, allora sono andata un po’ a sentimento. Alla sera, mio marito, mentre mangiava il pane, mi fa “buonissimo, ricordati come l’hai fatto!!”. Sì… certo… non avendo pesato niente… era una parola.

Da quella sera questo pane è diventato il nostro pane quotidiano.

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(quasi) Panini arabi

adattati da qui

 

Ingredienti:

per 8 panini

 

250 g di farina 00

250 g di farina manitoba

12-15 g di sale (secondo vs. gusto)

2 cucchiai di olio extra vergine di oliva

1/2 cucchiaino di lievito di birra liofilizzato

300 ml di acqua tiepida

1 cucchiaino di miele

 

Procedimento:

impastare (io lo faccio verso le 12 per cuocere verso le 18.30) tutti gli ingredienti: l’impasto risulterà appiccicoso ma evitare di aggiungere ulteriore farina perché la buona riuscita del pane dipende proprio dall’idratazione dell’impasto;

mettere in una ciotola, coprire con pellicola e lasciar lievitare (io fino alle 18.30 circa);

ribaltare l’impasto su un piano infarinato bene (io uso la semola) e scaldare bene il forno al massimo della temperatura (270°C) con la refrattaria all’interno del forno (in mancanza della refrattaria lasciare la teglia all’interno del forno in modo che si scaldi bene);

dividere l’impasto in 8 porzioni più o meno dello stesso peso, e dare a ogni pezzetto una piega a pacchetto (prendendo un lembo di impasto e tirandolo verso il lato opposto per coprire tutto l’impasto, e facendo lo stesso per gli altri tre lembi);

servendosi di semola o farina per non far attaccare l’impasto al piano o alle dita, stendere ogni pezzetto ad uno spessore di 1 cm scarso (si può usare anche il matterello); io gli do una forma leggermente ovale;

lasciar riposare 5 minuti i pani stesi, e cosparsi leggermente di farina in superficie, quindi disporli sulla refrattaria o sulla teglia bollente (direttamente, no carta forno) e cuocere per 7-12 minuti, a seconda di quanto alta è la temperatura del vs. forno (fino a leggera doratura) – modalità ventilato;

sfornare e lasciar raffreddare.

 

Io ho fatto anche una versione integrale usando 100 g di farina ai 7 cereali “Spadoni” sostituita alla stessa quantità di farina bianca.

Questa versione di pane fa la taschina all’interno (o dovrebbe farla: l’ho fatto 3 volte e 3 volte è venuto così), perfetta da farcire con ciò che più vi piace (ma qui a casa nostra si mangia al naturale!)

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mercoledì, gennaio 15

Quasi come in Alto Adige

 

Era da tanto che volevo provare i Bretzel. Ma sapevo che bisognava bollirli in acqua e soda caustica, prima di cuocerli. Avevo chiesto una volta ad Alice se riusciva a reperirmi la soda caustica, ma niente. Quindi avevo abbandonato l’idea di provarli.

Quando però ho visto questi, sono corsa ad impastare! E non pensavo che mi venissero così bene!!

 

Bretzel morbidi

da qui

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Ingredienti:

per 10 pz (io ho dimezzato le dosi e ne ho fatti 6, un po’ più piccini di quelli di Sarah)

 

330 g di acqua

1 cucchiaio di zucchero

2 cucchiaini di sale

5 g di lievito di birra disidratato

60 g di burro fuso

675 g di farina 00

1 tuorlo + 2 cucchiai di acqua

sale grosso

2 litri di acqua + 2/3 di tazza di bicarbonato di sodio

 

Procedimento:

mescolare in una brocca acqua, sale, zucchero e lievito e lasciar riposare 5 minuti;

impastare la farina col burro fuso raffreddato e l’acqua, fino ad ottenere un impasto omogeneo, formare con esso una palla, mettere in una ciotola chiusa con pellicola, e porre a lievitare fino al raddoppio;

quando l’impasto sarà lievitato, portare ad ebollizione l’acqua col bicarbonato, e accendere il forno a 220°C;

prelevare delle porzioni di impasto che abbiano circa lo stesso peso, e formare dei rotolini molto lunghi, quindi chiuderli formando la tipica forma del bretzel;

una volta formati tutti i bretzel, metterli uno per volta nell’acqua bollente, per 30 secondi, quindi scolare con un mestolo forato, e appoggiare sulla teglia foderata di carta forno;

procedere così per tutti i pezzi, quindi spennellarli di tuorlo sbattuto con acqua, e spolverizzare di sale (grosso);

cuocere in forno caldo per 12-15 minuti, finché non saranno ben abbronzati.

(foto di servizio… fatte con il cellulare)

sabato, novembre 23

Dato che…

 

Dato che le foto “vere” chissà quando arriveranno… visto che in questo periodo c’è un po’ di sfaticamento da parte mia… Mi appunto questa ricetta usando le foto fatte con Instagram… Qualcuno, non avendo avuto mie notizie dal… 29 ottobre, mi ha probabilmente dato per dispersa. O… ha pensato che avessi già sfornato… qualcos’altro. In realtà mancano ancora due settimane, e qui si stanno sistemando gli ultimi dettagli :)

Queste ciabatte le ho viste qualche giorno fa (probabilmente in replica) su Arturo tv.

Le ha preparate Sara Papa, e, nonostante non avessi seguito bene la ricetta (ero impegnata a ricamare la copertina per il pupo), ho visto il risultato fantastico che ha prodotto. Ho cercato la ricetta su internet e… l’ho provata… direi alla velocità della luce.

Ho apportato le mie modifiche… per scelta e per necessità… e devo dire che il risultato è stato mooolto soddisfacente. In origine la ricetta era da realizzarsi con lievito madre. Io l’ho fatta con lievito di birra.

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Ciabatte con poolish

ricetta di Sara Papa, adattata da qui

 

Ingredienti:

per 6/8 filoncini

 

Per il poolish:

300 g farina (io: 150 g 0 + 150 g manitoba)

3 g lievito di birra

300 ml acqua a temperatura ambiente

 

Per l’impasto:

600 g farina (300 g manitoba + 300 g 0)

375 ml acqua a temperatura ambiente

2 g lievito di birra

1 cucchiaio scarso di miele

20 g sale

 

semola rimacinata

 

Procedimento:

verso le 11 ho impastato (con una frusta) gli ingredienti per il poolish; ho coperto con pellicola e ho messo a lievitare fino alle 19/19.30;

dopo si presentava così

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quindi ho impastato (con il kenwood e il gancio a uncino) il poolish con gli altri ingredienti, e ho fatto incordare l’impasto (circa 30 minuti di lavorazione), finché non fosse bello liscio;

ho messo l’impasto in una ciotola bella grande, unta d’olio, coperto con pellicola, e dopo aver lasciato a temperatura ambiente per 2 orette, l’ho messo in frigo per tutta la notte;

la mattina, verso le 7, ho tirato fuori l’impasto dal frigo e l’ho lasciato ambientare un paio d’ore;

quindi ho capovolto l’impasto sulla spianatoia ben infarinata di semola, ho dato all’impasto la forma di un rettangolo (con un lato lungo circa 20 cm), e da questo, con una spatola, ho tagliato delle fette larghe circa 7 cm;

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allontanare la fetta dal resto dell’impasto, girarla col taglio verso l’alto, adagiare sulla leccarda coperta di carta forno e picchiettare leggermente la superficie per allargare un po’ la ciabatta in larghezza; spolverare di semola ogni ciabatta;

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lasciar lievitare le ciabatte così preparare fino al raddoppio del volume, quindi cuocere a forno caldo a 250°C per 20/25 minuti circa (possibilmente gettando dei cubetti di ghiaccio nel forno al momento di infornare).

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martedì, settembre 24

Pane naan… più o meno

 

Avevo già fatto un tentativo di pane naan qui.

Ma quando ho visto questo… ho DOVUTO provarlo. Sembrava troppo quel pane Naan che cercavo.

L’impasto è veramente fantastico, con un sacco di bolle!! la prossima volta voglio provarci a fare dei filoncini o della pizza…

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(quasi) Pane naan – pane magico/non lievitato (la mia versione è senza aglio)

da qui

 

Ingredienti:

per 8 pani circa

 

250 g farina manitoba

250 g farina 00

325 g acqua calda

1 cucchiaino e mezzo di sale

1 cucchiaino di lievito di birra secco (io non lo avevo e ho usato 12 g lievito di birra fresco)

1 cucchiaio di olio extra vergine di oliva

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Procedimento:

Impastare nella planetaria tutti gli ingredienti, quindi trasferire l’impasto (che sarà molto appiccicoso) sulla spianatoia, e impastare a mano per una decina di minuti (eventualmente aiutarsi con poca farina, ma io non l’ho messa: la riuscita del pane è proprio dovuta all’idratazione dell’impasto);

formare una palla con l’impasto, ungerla d’olio, e metterla in una ciotola a lievitare in luogo caldo per 1 h circa (fino al raddoppio del volume);

capovolgere l’impasto ben lievitato sul piano di lavoro, dividerlo in pezzi più piccoli (io ho fatto ad ogni pezzo una piega a 3), quindi formare dei paninetti allungati, da stendere poi allo spessore di 2-3 mm; lasciarli riposare 5 minuti;

scaldare bene, nel frattempo, una padella antiaderente larga;

cuocere le “focacce” due minuti circa sul primo lato, finché non si formano delle bolle, poi girarle e farle cuocere altri 2-3 minuti;

tenere le “focacce” al caldo fino al momento di consumarle.

Andrebbero condite con dell’olio all’aglio (ma qui l’aglio è bandito, quindi…)

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giovedì, settembre 12

Focaccine… come al mare

 

Quest’estate, al mare (Castiglione della Pescaia), abbiamo mangiato delle “schiaccine” (focaccine) allungate, di forma ovale, buone buone. Mi ricordavano molto delle focaccine che avevo visto anni fa su un forum di cucina, e che, da allora, avevo sempre voluto provare.

Ieri ero senza pane per la cena, e così mi sono messa ad impastare, grazie alla ricetta di Erika.

Il commento è stato “sono moooolto più buone di quelle là!” :)

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Focaccine di patate

adattate da qui

 

Ingredienti:

per 8 focaccine di forma allungata

 

200 g di patate lesse

150 g di acqua (ho usato l’acqua di cottura delle patate)

75 g farina manitoba

325 g di farina 00

10 g sale

10 g lievito di birra

20 ml olio extra vergine di oliva

1 cucchiaino di zucchero

 olio extra vergine di oliva

sale

acqua calda

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Procedimento:

dopo aver lessato e lasciato raffreddare le patate, frullarle con l’olio per ottenere un composto omogeneo;

impastare le patate con la farina, il sale, aggiungendo gradatamente l’acqua tiepida in cui è stato sciolto il lievito (con 1 cucchiaino di zucchero); impastare bene (io ho impastato col gancio fino ad incordatura – ca. 30 minuti);

mettere l’impasto a lievitare in una ciotola (stretta e alta) unta con un po’ d’olio, fino a che non triplica il volume (1h e 1/2 – 2h);

ribaltare l’impasto sulla spianatoia cosparsa di farina, senza maltrattarlo troppo, e dopo avergli dato forma rettangolare (più o meno) fare una piega a tre (piegare il lembo di sinistra verso il centro, e poi coprire il tutto col lembo di destra);

girare il rettangolo ottenuto di 90° e ritagliare 8 strisce (io ho diviso in due, poi ancora in due, e poi ancora in due ogni parte);

ungere due teglie e cospargerle di semola;

adagiare 4 strisce in ogni teglia, distanziate, e aiutandosi con un cucchiaio di olio su ogni striscia, stendere come si fa per le classiche focacce, facendo delle fessure (lo spessore nella parte più alta – dove non c’è la fossetta – dovrà essere di circa 1 cm);

fare una salamoia con mezzo bicchiere di acqua calda, 2-3 cucchiai di olio e 1 cucchiaino di sale, e distribuirla uniformemente sulle focaccine;

lasciar lievitare 30 min,/1h (io ho lasciato lievitare circa 20 minuti, mentre scaldavo il forno, perché avevo poco tempo), cuocere a forno caldo a 200°C per 20-25 minuti (attenzione a non farle seccare troppo) fino a doratura.

 

(il procedimento di Erika dopo la lievitazione: stendere l’impasto ad un’altezza di 1 cm, ritagliare con un coppapasta le focaccine della forma desiderata, condire con pomodorini e origano o quello che piace, spennellare di olio, salare a piacere, lasciar lievitare e cuocere come sopra)

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domenica, agosto 25

Schiacciatine mantovane

Le avevo provate tanto tempo fa in montagna, e non le avevo fotografate. La volta scorsa avevo dimezzato il lievito. Stavolta ho fatto uno strappo alla regola e ho messo quello della ricetta (per i miei standard, 15 g di lievito su 500 g di farina sono troppi).

Forse stavolta le ho fatte colorare un po' troppo... a qualcuno non piace la roba troppo "biscottata" ;) la prossima volta le lascerò più pallidine, oppure le farò un po' più spesse :)

Schiacciatine Mantovane
da qui



Ingredienti:
(dosi dimezzate) per 9 pz. (2 teglie)

250 g farina 0
125 ml acqua tiepida
7 g lievito di birra
75 g strutto
7 g sale

olio extra vergine di oliva



Procedimento:

Sciogliere il lievito in 100 ml di acqua, e il sale nei restanti 25 ml; impastare la farina con lo strutto e i 100 ml di acqua, quindi dopo un po' unire l'acqua col sale; impastare circa 15 minuti battendo l'impasto sulla spianatoia, in modo da ottenere un impasto liscio e non troppo appiccicoso;

dividere in palline da 50 g l'una, disporle su un piano, coprire con un telo e lasciar riposare 15 minuti (io di più perché nel frattempo stavamo cenando);

stendere ogni pezzo ad uno spessore di 3-5 mm (io l'ho steso con le mani a mo' di focaccia, direttamente sulla leccarda, aiutandomi con dell'olio sulla superficie delle palline), dando forma ovale/rettangolare;

lasciar lievitare ancora 15 minuti;

cuocere a 190°C in forno caldo per circa 15 minuti.





Pane pugliese

Sono mooooolto felice di essere (stabilmente) tornata dalle ferie. Non fraintendete, mi piace passare qualche giorno via, ma dopo un po' mi manca la mia routine... e la mia cucina! Adesso che le ferie sono veramente finite, io posso dedicarmi a quello che mi piace tanto fare... i lievitati :)

Era da un po' che volevo provare questa ricetta, così venerdì ho iniziato a impastare.


Pane pugliese
da qui


Ingredienti:

per la biga:
100 g farina
75 ml acqua
1 g lievito di birra

per l'impasto:
500 g farina 00
350 ml acqua
10 g sale (io farei anche 20, mi piace saporito)
5 g lievito di birra

semola rimacinata di grano duro



Preparazione:

impastare farina e acqua (in cui è stato sciolto il lievito), con una forchetta, ottenendo una specie di pastella; lasciar lievitare in un contenitore con coperchio a chiusura ermetica, per 18-24 ore;

sciogliere il lievito in metà dell'acqua, e iniziare a impastare la biga lievitata e metà della farina aggiungendo l'acqua gradatamente; unire la farina restante (setacciata col sale) impastando con l'acqua restante aggiunta a poco a poco; far incordare bene l'impasto;

versare l'impasto su una spianatoia infarinata di semola, allargarlo un po' a rettangolo, e fare una piega a 3, portando prima il lembo di sinistra verso il centro, e poi coprendo tutto con il lembo di destra;

mettere l'impasto in una ciotola unta d'olio a lievitare per 3 ore;

rovesciare l'impasto su una spianatoia cosparsa di semola, fare un'altra piega a tre come sopra, poi portando i lembi di pasta verso il centro, sotto l'impasto, dare forma rotonda alla pagnotta;

cospargere di semola la superficie e lasciar lievitare sulla leccarda per un'altra ora (coperto a campana);

cuocere a forno caldo a 230°C per 10 minuti e poi a 200°C per altri 30-40 minuti;

lasciar raffreddare su una gratella.

martedì, agosto 6

Le mai postate: il Pane di Altamura (fac-simile)

Un'altra ricetta che ha aspettato un anno (o quasi) per essere postata...

Pane di Altamura (più o meno)
da qui



Ingredienti:

600 g di semola di grano duro
5 g lievito di birra (dimezzato rispetto alla ricetta originale)
20 g miele
400 ml acqua
10 g olio d'oliva
10 g sale



Preparazione:

Impastare la farina con il lievito sciolto in 300 ml di acqua, l'olio e il miele, quindi unire il sale sciolto nei restanti 100 ml di acqua;

mettere l'impasto in una ciotola unta d'olio e lasciar lievitare per 4 ore circa;

versare l'impasto sul tavolo e tirare i lembi verso il centro, e formare una pagnotta;

lasciar lievitare la pagnotta coperta da un telo su un vassoio per 2 orette circa;

a 40/50 minuti dalla fine del tempo di lievitazione, scaldare il forno a 250°C e praticare un taglio a croce sulla pagnotta;

cuocere in forno caldo per 15 min. a 250°C poi a 220°C per 15/20 min.;

sfornare il pane e lasciarlo raffreddare completamente su una griglia prima di affettarlo.

lunedì, luglio 29

Un buffet per 5 (e io cucino sempre per 15!!)

Mercoledì 17 luglio ho ospitato 4 amiche a cena. Nonostante fossi solo 5 donne... io ho cucinato in quantità tale... come se gli invitati fossero 15 uomini -_- bé così abbiamo sfamato anche compagno e genitori :D

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PANORAMICA DEL TAVOLO "A BUFFET"



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CROSTINI STRACCHINO E SALSICCIA


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FOCACCIA BARESE


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GIRELLE SPECK E PROVOLA AFFUMICATA
(1 rotolo di pasta sfoglia rettangolare, speck a fette e provola a fette disposte sulla pasta sfoglia, il tutto arrotolato, messo in congelatore un'oretta, fatto a rondelle spesso 7 mm circa e cotto a 220°C per 5 minuti e a 180°C per 10 minuti fino a doratura)


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GRISSINI CON (E SENZA) SESAMO


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PANINI DA BUFFET E PIZZETTE CON IMPASTO DA ROSTICCERIA



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MINI PIADINE
(con questa ricetta, mezza dose, 2 g di lievito per torte salate al posto del bicarbonato)


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POMODORI GRATINATI
(fatti così)


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STREGHE
fatte così
(aromi vari)


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TORTILLA ESPANOLA DE PATATAS


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ZUCCHINI BITES


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PER DOLCE: TORTA TENERINA (in stampo da 20 cm) con CREMA INGLESE


(foto della mia amica Sara)


(foto della mia amica Sara)



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Ah comunque...
per quelli che se lo stessero domandando...
sì... ci sono novità... :)