Eh, come ci sarebbe stata bene anche la ganache con questa torta...
E' una ricetta molto buona e super veloce da realizzare. La rifarò spesso!
Plumcake variegato
da una ricetta eseguita da Domenico Spadafora al programma “Detto Fatto”
Ingredienti:
per uno stampo da 30 cm ca.
350 g farina 00
250 g di burro
10 g lievito per dolci
35 g di cacao amaro
150 g di zucchero semolato
150 g di zucchero a velo
vaniglia
6 uova*
50 ml di panna liquida
100 ml di latte intero**
Procedimento:
preriscaldare il forno a175°C;
imburrare e infarinare lo stampo;
sbattere il burro ammorbidito coi due tipi di zucchero finché non diventa spumoso;
unire le uova, una per volta, poi la farina miscelata al lievito e il latte;
aggiungere ad un terzo dell’impasto il cacao e la panna;
fare uno strato di impasto bianco nello stampo;
livellare e disporre sopra questo strato l’impasto scuro;
livellare e coprire col resto dell’impasto bianco;
con uno stecchino per spiedini fare dei cerchi nell’impasto per variegarlo;
cuocere per 40 minuti – fare la prova stecchino (a me sono serviti 60-70 min).
*io ne ho messe 5 perché uno si era nascosto dietro una ciotola… ma è venuto bene lo stesso
** io non avevo latte intero e ho usato panna liquida
…ma a me avere un giorno dedicato all’Amore, sinceramente, non dispiace affatto!
Noi non abbiamo festeggiato venerdì, bensì la sera dopo, ma almeno per la sera del 14 febbraio avevo fatto questa tortina mignon.
E’ semplicissima, ma non se l’aspettava, e gli ho fatto una sorpresa… mignon :)
Ho fatto mezza dose di questi brownies in una teglietta piccola di alluminio, accorciando un po’ i tempi di cottura; quando erano freddi ho ritagliato 3 cuori con uno stampino per biscotti; ho preparato 1/3 di questa crema al burro e ho unito i tre cuoricini, facendo due strati di crema, quindi ho ricoperto superficie e bordi di crema, e decorato con confettini di zucchero.
Per quanto uno ci si metta di buona volontà ad alleggerire i dolci… non c’è niente da fare: per me, quelli buoni sono quelli con…tanto burro. Hanno una marcia in più (oltre che una tonnellata di calorie in più, ovviamente). Ma son buoni. Niente da obiettare.
Quando l’ho visto da Marcella, questo ciambellone, è stato amore a prima vista. Lei è stata carinissima e non ha esitato a darmi la ricetta, e mi ha permesso di pubblicarla qui.
Resta leggermente umido all’interno, il che significa che si mangia bene anche da solo, non solo inzuppato.
Grazie Marcella per questa ricetta!
Il ciambellone bianco-nero di Marcella
Ingredienti:
per uno stampo a ciambella di 24 cm di diametro
230 g farina
220 g burro morbido
200 g zucchero
4 uova
50gr di cacao amaro
mezzo bicchiere di latte
vaniglia
1 bustina di lievito
un pizzico di sale
Procedimento:
scaldare il forno a 175°C;
sbattere il burro con lo zucchero per renderlo spumoso;
unire la vaniglia e le uova intere, una alla volta;
unire la farina setacciata con lievito e sale;
se l’impasto è troppo denso unire un po’ del latte;
imburrare e infarinare lo stampo, quindi versare metà dell’impasto nello stampo, distribuendolo a cucchiaiate;
unire al resto dell’impasto il cacao e il latte, quindi distribuirlo a cucchiaiate nello stampo, alternandolo all’impasto chiaro;
variegare i due impasti con una forchetta;
cuocere per 30-40 minuti a dipendenza del proprio forno.
Nota: per i miei gusti (ma è un fattore personale) è “poco” dolce. La prossima volta aggiungerò un pochino di più di zucchero, all’impasto totale, e un pochino a velo all’impasto scuro.
Un abbraccio da me e dalla pulce!
Sabato a pranzo.
“…e questa?”
“è per oggi pomeriggio… no vabbé dai, assaggiane una fetta, così mi dici com’è…”
Cinque minuti dopo…
“…no no… è cattiva. Non gliela dare alle tue amiche……….” della serie: suggerimento senza secondi fini……..
Questa è stata la reazione di mio marito dopo l’assaggio di questa torta. Poi ha iniziato a chiedermi “ma… non si poteva fare la frolla bianca? per creare un contrasto?”
“No. La ricetta era così, e io l’ho fatta così….tu mangia e basta. (=non preoccuparti di come van fatte le cose…a quello penso io)”
Erano anni che la corteggiavo. Poi quando l’ho vista su Instagram fatta da Valentina, che ne tesseva le lodi… ho deciso che era il momento di provarla. E avere le mie amiche a casa il sabato pomeriggio non poteva che essere la scusa perfetta per pasticciare…
Crostata al cioccolato di Ernst Knam
da qui
Ingredienti:
per una teglia di diametro 22 cm
Frolla al cacao:
280 g di farina 00
20 g di cacao amaro in polvere
150 g di burro leggermente ammorbidito
150 g di zucchero
1 uovo
vaniglia
10 g di lievito per dolci
Crema pasticcera:
250 ml di latte
2 tuorli
40 g di zucchero
20 g di farina
semi di una bacca di vaniglia (mezza basta e avanza)
Ganache:
200 g di cioccolato fondente (io al 74% di cacao)
125 ml di panna liquida
Preparazione:
preparare la frolla, nella maniera classica, avvolgerla nella pellicola e far riposare in frigo 3-4 ore;
preparare la crema pasticcera: sbattere i tuorli con lo zucchero, unire i semini di vaniglia, la farina, stemperare col latte caldo eliminando eventuali grumi, portare a cottura sul fuoco, mescolando continuamente, quindi coprire di pellicola a contatto con la crema e lasciar raffreddare;
mettere la panna a scaldare e quando ha quasi raggiunto l’ebollizione spegnere il fuoco e unire il cioccolato fondente tritato, mescolando per farlo sciogliere;
unire la ganache alla crema pasticcera (consiglio: mescolate prima la crema a mano con una frustina, quindi unitele la ganache, per evitare che si formino grumi);
imburrare una teglia (nel mio caso a cerniera; non ho messo la farina per consentire ai bordi di pasta di star su bene… aderendo bene ai lati della teglia) e scaldare il forno a 180°C;
stendere circa 3/4 dell’impasto ad uno spessore di 5 mm scarsi (in cottura cresce un po’ e si rischia di avere uno strato troppo spesso, ma forse è un gusto mio personale…), e foderare fondo e bordo della teglia con l’impasto;
versare la crema all’interno, quindi ritagliare l’eccesso di pasta che “sporge” da sopra la farcitura;
reimpastare i ritagli con la pasta tenuta da parte, e stenderla nuovamente, quindi ritagliare delle strisce da disporre a piacere sulla farcitura, per decorare la crostata (NB: vi avanzerà della pasta da usare per farci qualche biscottino);
cuocere per 40 minuti circa (io 50);
lasciar raffreddare benissimo prima di tagliarla (meglio farla la sera per il giorno seguente).
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Oggi la mia pulce festeggia il secondo complimese :) auguri amore mio :*
La Torta Barozzi è una torta originaria di Vignola (Mo, a 5 minuti da casa mia), prodotta dalla pasticceria Gollini che, ovviamente, ne custodisce gelosamente la ricetta. Qui e qui trovate la storia della torta.
Viene servita in quasi tutti i ristoranti della zona, soprattutto tagliata a quadretti piccini piccini e servita su una coppa di crema al mascarpone (che non vedrete mai su questi schermi, per via delle uova crude), e si trova da comprare (sempre l’imitazione, chiamata spesso “torta della casa”) in molte panetterie e anche nel banco dolci alla coop.
La ricetta che usa mio zio (che la fa molto buona ma a me come la sua non riesce mai) contempla mandorle e arachidi. Io ne ho fatto una versione con sole mandorle.
Devo dire che l’ispirazione me l’ha data Stefania, con questi suoi brownies. Siccome le dosi si somigliavano, ho modificato questa ricetta.(io faccio sempre la dose da tre uova in coda alla ricetta)
Non è la VERA Torta Barozzi, ovviamente. Ma dove l’ho portata, chi l’ha assaggiata, senza che io dicessi niente, l’ha chiamata con quel nome ;)
Torta nera tipo Barozzi
ispirata a questa ricetta, modificando questa nella dose da 3 uova
Ingredienti:
per due teglie piccole in alluminio usa e getta, o una teglia grande (deve venire uno strato alto 15 mm circa)
3 uova fredde di frigo
225 g di burro
116 g di cacao amaro
375 g di zucchero
1 pizzico di sale
vaniglia (aroma liquido o in bustina)
150 g di mandorle spellate, tostate e tritate a farina con 25 g zucchero a velo (o 75g di mandorle+75 g di arachidi ovviamente non salate)
3 cucchiaini di caffé macinato fine
1 bicchierino di rum
Preparazione:
sciogliere al microonde burro, cacao, zucchero, sale e caffé, finché il tutto non è omogeneo;
unire con una frusta le uova, una per volta, sbattendo con forza, poi la farina di mandorle, il rum e la vaniglia, sempre sbattendo;
versare il composto nelle teglie imburrate e cosparse di cacao, e infornare a forno caldo a 175°C per 30 minuti circa (fare la prova stecchino, deve uscire con qualche briciolina attaccata – non deve stracuocere).
Lasciar raffreddare bene, coprire di carta stagnola e aspettare un paio di giorni prima di mangiarla.
nota: la prossima volta proverò, come ho letto qui, a spolverarne leggermente la superficie di zucchero a velo prima di infornare
Non mi ricordo più il blog da dove l’ho presa, la ricetta. Ma la adoro. La uso soprattutto come farcitura, di bigné o per accoppiare le peschine dolci. Ma nulla vieta di mangiarlo al naturale… per variare la consistenza (a seconda dell’uso) basta ridurre la dose di farina.
Budino al cioccolato (crema milleusi)
Ingredienti:
(per una crema densa)
300 ml latte (intero)
100 g cioccolato fondente tritato fine
2 cucchiai di cacao amaro
4 cucchiai di zucchero
5 cucchiai rasi di farina
vaniglia
1 uovo
Procedimento:
mescolare tutti gli ingredienti eliminando eventuali grumi;
portare a bollore mescolando continuamente, su fuoco medio-basso, e far addensare (cuocere un paio di minuti);
lasciar raffreddare e usare a piacere.
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Vi metto anche la versione speedy che avevo fatto in montagna, quando non avevo a disposizione uova e cioccolato (zucchero, latte, cacao e farina, però, non mancano mai in casa nostra)
per 3 persone:
2 bicchieri scarsi di latte (400 ml ca)
4 cucchiai di cacao
3 cucchiai di zucchero
2 cucchiai di zucchero a velo
2 cucchiai di farina (colmi o rasi dipende dalla densità desiderata)
1 pezzetto di burro
Mescolare gli ingredienti secchi col latte, eliminando eventuali grumi;
cuocere sul fuoco moderato fino a che non si addensa;
unire il burro, versare nei bicchieri e lasciar raffreddare.
E senza farsi troppe domande.
Qualche settimana fa in televisione la ex concorrente di Masterchef Paola Galloni ha realizzato questa torta in versione light. Ma sentire una che usa lo sciroppo di agave, e poi ti dice che non ha un gran buon sapore… bé ecco, non mi fa venire una gran voglia di provare la sua ricetta. E comunque, per me i dolci devono essere Dolci: uova burro e zucchero, devono esserci.
Avevo messo da tempo gli occhi sulla versione di Alessandra, però.
Siccome i miei genitori sono rimasti sconvolti dagli ingredienti della torta, ho detto loro che gliela avrei preparata e fatta assaggiare, senza dirgli che era QUELLA torta.
Con mio papà è stato facile: divora tutto senza guardare troppo.
Con mia mamma è più complicato. Si è fatta una domanda e si è data una risposta da sola, quando ha visto qualcosa di non ben identificato di colore… verde.
Mio marito tutt’ora non sa come era fatta la torta. Anche lui si fa poche domande. Mangia e basta.
E io… bé è stata l’unica torta al cioccolato che finora non mi ha dato bruciori di stomaco (di cui sto soffrendo molto a causa della gravidanza).
E’ più buona dal giorno dopo che è stata fatta, in poi.
Chocolate & Zucchini cake (torta cioccolato e zucchine)
da qui
Ingredienti:
per una teglia 24 cm con bordo a cerniera
300 g di zucchine (con la buccia) grattugiate (con la grattugia che fa le listarelle sottili sottili)
110 g burro a temperatura ambiente
165 g zucchero di canna (integrale)
240 g farina 00
3 uova a temperatura ambiente
60 g cacao amaro (io uso Hershey’s)
1 cucchiaino raso di bicarbonato
1/2 cucchiaino di lievito
1 cucchiaino di estratto di vaniglia liquido (o vanillina)
1 cucchiaino di caffé liofilizzato
100 g di cioccolato fondente a pezzi
50 g di cioccolato al latte (o gianduia) a pezzi
1 pizzico di sale
Procedimento:
grattugiare le zucchine e tamponarle un po’ con carta assorbente per far perdere parte della loro acqua;
setacciare la farina col cacao, bicarbonato, lievito, caffé e sale;
montare il burro con lo zucchero e la vaniglia finché non diventa spumoso, quindi unire, una alla volta, le uova;
unire 2/3 del composto di farina, incorporandolo bene;
mescolare la farina rimasta con le zucchine e farle impregnare bene, quindi unire all’impasto;
unire i due tipi di cioccolato a pezzi e distribuirli bene (il composto risulterà molto denso, ma è normale) e versare il tutto nella teglia imburrata e infarinata, livellando;
cuocere in forno già caldo a 180°C per 35-40 minuti (io 45);
lasciar raffreddare 10 minuti nella teglia prima di sformare.
Servire fredda spolverizzata di zucchero a velo.
Ieri ho detto, in presenza dei miei genitori, al mio assaggiatore che avevo trovato la ricetta per una torta senza burro, senza uova e senza latte. Mio padre, allora, ha esclamato “sai come te la fa la torta?? te la fa vedere stampata su un foglio di carta! così sì che è leggera!!”
ahahahah… no, invece la torta c’è…
Per la storia di questa torta vi rimando al post di Sabrine. (e vi consiglio di leggere anche le note utilissime in fondo alla ricetta)
Io mi sono lasciata convincere dalle parole “la ricetta originale prevede la cottura in uno stampo quadrato” e, vedendo la quantità della farina, ho cotto la torta in uno stampo… “quasi” quadrato… ma evidentemente troppo grosso. Sarebbe dovuta venire un po’ più altina, forse (e forse avrei dovuto cuocerla 20 minuti, anziché 24). Ma pazienza. E’ molto buona anche così. E poi è light(issima). E tanto qui le torte finiscono sempre nel solito tazzone di latte. Quindi non si fa caso più di tanto alla secchezza di una torta…
“Wacky cake”, “3-hole cake”, “mix in a pan chocolate cake”, ovvero, la torta al cioccolato che andrebbe mescolata direttamente in teglia! senza burro, senza uova, senza latte
da qui
Ingredienti:
260 g farina 00
180 g zucchero semolato (130 g di zucchero semolato + 70 g zucchero di canna finissimo, perché avevo finito lo zucchero semolato)
40 g cacao amaro in polvere (io: 20 g Hershey’s special dark + 20 g cacao amaro normale)
1 cucchiaino di bicarbonato (5 g)
1 pizzico di sale
5 cucchiai di olio di semi
1 cucchiaio di aceto di vino bianco
200 ml acqua fredda
(a piacere: aroma di vaniglia)
Procedimento:
preriscaldare il forno a 180°C; foderare lo stampo scelto (consiglio 20x20 cm, sennò uno da plumcake che abbia la base un po’ larghina, perché la torta non deve crescere molto in altezza) di carta forno;
setacciare tutte le polveri in una ciotola (in realtà si potrebbe fare direttamente nella teglia, ma io non è che mi fidi tanto e ho fatto come Sabrine);
livellare la miscela e fare due fori distanziandoli: uno più grande che possa contenere i 5 cucchiai di olio e uno più piccolo che possa contenere il cucchiaio di aceto senza che questo fuoriesca; VERSARE PRIMA L’OLIO POI L’ACETO;
versare in un colpo tutta l’acqua, mescolare massimo 20 secondi (non di più altrimenti verrà intaccata la morbidezza del dolce finito), per far amalgamare il tutto, versare nello stampo, livellare velocemente e infornare per 30 minuti (ma potrebbe essere anche meno, dipende dalla dimensione dello stampo – se usate uno stampo da plumcake potrebbero servirne 40, ma non bisogna far seccare troppo la torta, deve restare umida al centro – la superficie deve risultare bella lucida).
lasciar raffreddare 5 minuti e sformare sollevando la carta da forno insieme alla torta.
Dei brownies che si fanno davvero in quattro e quattr’otto!!
Brownies al cacao di Laurel Evans
adattata da qui
Ingredienti:
per una teglia quadrata di 20x20 cm
150 g burro
250 g zucchero semolato
75 g cacao amaro in polvere
1 pizzico di sale
vanillina
2 uova fredde
60 g farina (setacciata con un pizzico di lievito)
40 g di noci tritate
Procedimento:
foderare di carta forno la tortiera e preriscaldare il forno a 180°C;
sciogliere (io ho usato il microonde) il burro con il cacao, sale e lo zucchero, mescolando di tanto in tanto, finché il composto non è liscio;
lasciar raffreddare un po’, unire la vanillina e un uovo alla volta;
aggiungere la farina e le noci;
(mescolare vigorosamente e a lungo dopo ogni aggiunta)
versare nella teglia, livellare, cuocere per 20-25 minuti finché uno stuzzicadenti inserito al centro del dolce esce con poche briciole attaccate (25 minuti sono stati perfetti).
Lasciar raffreddare e tagliare il dolce in 16/20/25 pezzi.
Quelli che vedete qui sopra sono stati cotti in una teglia quadrata di circa 18,5 cm di lato, perché non ne avevo una da 20 cm.
Se volete fate come me: la seconda volta ho fatto una dose da tre uova (vedi sotto) e cotto in due teglie di alluminio usa e getta piccole rettangolari.
Avevo scongelato tre albumi. Ci volevo fare dei muffins visti su un blog.
Ma gli avanzi della torta di Sarah erano sempre lì (non che non ci fosse qualcuno, qui, disposto a mangiarli così com’erano, “brutti ma buoni”, pucciati nel latte). Erano tanti (ce n’erano abbastanza per entrambi gli scopi), sembravano fatti apposta per fare quello che volevo fare io, e un’idea mi è balenata in mente.
Poi vabbé… i muffins sono diventati una tortina, e si è scoperto che l’impasto non era sufficiente per la tortiera usata da me (tortiera in alluminio piccola). Avrei potuto prevederlo in effetti. Ma la speranza è l’ultima a morire. E quando stavo quasi per decidere di buttare via tutto, ho deciso di fare un collage. E devo dire che non si nota nemmeno!!
Torta fatta col cuore
ispirazione dolce da qui, impasto n°1 da qui
Ingredienti:
per una tortiera in alluminio usa e getta, rettangolare, piccola*
per la torta leggera
125 g farina 00
85 g zucchero
buccia di 1 lime grattugiata
3 albumi
1 cucchiaino di lievito
20 ml olio di semi
per l’interno
avanzi di “fogli” di torta al cioccolato, con questa ricetta
per la copertura
1 uovo (63 g – peso col guscio)
63 g burro a temperatura ambiente
63 g zucchero a velo vanigliato
63 g farina
1 pizzico di lievito
Procedimento:
ritagliare dai “fogli” di torta al cioccolato dei cuoricini (tanti), con uno stampo da biscotti (il cuore deve essere più basso dell’altezza dello stampo);
preparare l’impasto: montare a neve gli albumi con lo zucchero e la scorza di lime, aggiungere la farina setacciata col lievito e l’olio, senza smontare troppo il composto;
fare uno strato di impasto nella teglia (foderata di carta forno), quindi fare due file di cuori, una nella metà sinistra, e una nella metà destra dello stampo (nel senso della lunghezza), posizionando i cuoricini uno adiacente all’altro, cercando di essere il più precisi possibile;
coprire il tutto con l’impasto rimasto, cuocere a 175°C per 30 minuti circa.
*Ovviamente, come temevo, l’impasto non è stato sufficiente a coprire i cuoricini, se si raddoppia la dose della torta leggera, si dovrebbe riuscire a far tutto senza problemi. (anzi, il procedimento giusto sarebbe fare UN solo impasto, anche per farci i cuoricini da mettere all’interno del dolce…)
Nel mio caso… non mi sono persa d’animo, e ho impastato una mini-dose di torta 4/4: lavorare il burro a pomata con lo zucchero a velo, unire l’uovo e far incorporare bene, quindi unire la farina setacciata col lievito; ho distribuito il tutto sulla superficie, per coprire le parti in evidenza, e rimesso in forno per 15-20 minuti a 175°C.
Un po’ preoccupata, ho atteso fino a stamattina per tagliare il dolce (“nessun altro” oltre a me lo aveva visto, proprio perché, nel caso fosse stato un pasticcio, sarebbe sparito… puff!… e nessuno avrebbe mai scoperto nulla…). Con mia grande soddisfazione, il recupero del potenziale pasticcio si è trasformato in un successo!!
Stasera farò una sorpresa a quel “nessun altro” che non ha visto la torta stamattina ^_^
Quindi, ricapitolando:
scegliete un impasto (va bene anche una comune torta allo yogurt, a patto che la quantità di impasto sia tanta – se avanza fateci qualche muffin in caso, ma meglio troppa che troppo poca), una parte (un terzo circa) coloratela (con coloranti o cacao) e aggiungeteci 1/3 della dose del lievito prevista nella ricetta, stendetela sulla leccarda del forno opportunamente preparata (carta forno o burro e farina), cuocerla a 175°C per 15 minuti circa (dovrete ottenere uno strato di ca. 1 cm/ 1 cm e 1/2). Lasciar raffreddare e ritagliare dei cuoricini con una formina.
Unire il lievito rimasto al resto dell’impasto, e stendere un dito di impasto nella teglia (plumcake o rettangolare); se si usa una teglia da plumcake, inserire al centro i cuoricini colorati, l’uno attaccato all’altro, per tutta la lunghezza dello stampo (vedi qui) (se è una teglia rettangolare, fate tante file, quante fette pensate di ricavare nel senso della larghezza dello stampo: io ad esempio ho fatto due file, quindi taglierò il dolce ricavandone 2 fette nel senso della larghezza… si capisce?).
Coprire il tutto con l’impasto rimasto, cuocere a 175/180°C per 40 minuti circa (fare la prova stecchino).
(cit. da Sarah)
E con questa torta, davvero, crepi l’avarizia.
Era da tantissimo che volevo provarla. Una di quelle torte cioccolatosissime che si vedono nei film americani. E quando l’ho vista fatta da lei, ho detto “Mia.”
E’ buona. Niente (altro) da dire. Certo, vi deve piacere il cioccolato. Deve piacervi moooolto il cioccolato…
Può sembrare lunga da preparare, in realtà non lo è per niente. Se siete dei precisini, però (cosa che non sono io), magari un po’ più di pazienza in fase di copertura e decorazione vi ripagherà nell’estetica della torta ;)
Torta al cioccolato 5 strati
adattata da qui
Ingredienti:
per 1 torta da 16 cm di diametro, alta 5 0 6 strati, da 10 porzioni (ce ne stanno comodamente anche 14)
per le torte
285 g farina 00
12 g fecola
12 g bicarbonato di sodio
12 g lievito
350 g zucchero semolato
90 g cacao amaro
120 g yogurt bianco intero + 120 ml latte intero (o 240 g latticello)
180 ml caffé espresso (2 cucchiaini di caffé solubile in 180 ml di acqua)
130 ml di olio di semi
3 uova
vanillina
pizzico di sale
per la farcitura, copertura e decorazione
225 g burro a temperatura ambiente
400 g zucchero a velo vanigliato (la prossima volta ne metterò solo 350)
65 g cacao amaro
4-5 cucchiai di latte
Procedimento:
Per le torte:
procedere come per i muffins: setacciare tutti gli ingredienti secchi in una ciotola, e mischiare tutti i liquidi in un altro contenitore; unire gradatamente i liquidi ai secchi, per evitare che si formino grumi;
suddividere il composto in 5-6 tortiere da 16 cm di diametro o, come ho fatto io su suggerimento di Sarah, suddividerlo in due teglie (leccarde a bordi alti) da forno, foderate di carta forno;
cuocere a 175°C nel forno caldo per 10-15 minuti (io ho infornato le due teglie, col ventilato, mettendo sotto la resistenza una terza teglia che impedisse al calore di cuocere più sopra che nel resto del forno;
lasciar raffreddare, quindi sformare e ritagliare dei cerchi di 16 cm di diametro (si possono fare anche delle tortine monoporzione, se si vuole avere meno scarto di torta).
Per la crema:
montare il burro a spuma, unendo gradatamente lo zucchero setacciato col cacao;
unire quindi il latte, e usare questo composto per assemblare i vari strati di torta, e per ricoprire la superficie e i bordi della torta.
Nota: siccome è una torta molto sbriciolosa, si consiglia di farcire gli strati, lasciare un po’ in frigo a rassodare, coprire con un primo strato di glassa superficie e bordi, e rimettere in frigo (20 min,) quindi terminare la decorazione e rimettere in frigo.
Prima di consumare la torta lasciarla 15 minuti a temperatura ambiente.
..E questa fetta è per Alice, che oggi compie gli anni!! tanti auguri stellina!!
Attenzione!!
Fate delle fette piccine perché riempie ;)