giovedì, maggio 30

Se i miei ricettari potessero parlare…

 

me ne direbbero di tutti i colori. Mi direbbero “ma cosa le hai stampate a fare tutte ste ricette, per fargli fare la muffa??”. E avrebbero ragione. In tanti anni ho stampato tante ricette, ma tante che non avete un’idea. E poi sono rimaste lì, a prender polvere. Poi, dopo un anno che ho traslocato, ho deciso che era ora di portare i miei raccoglitori di ricette a casa. Mentre li sfogliavo ho scoperto tante ricette dimenticate. Come questa.

freselleblog001

freselleblog003

Freselle

da un foglio stampato tanti tanti anni fa, che poi, cercando, ho capito risalire a questa ricetta

 

Ingredienti:

per 24 freselle (finite)

 

preimpasto:

100 g farina di grano tenero (io ho usato manitoba)

50 ml di acqua (io tiepida) – ne ho usata un po’ di più perché la manitoba assorbe più farina

1 pizzico di zucchero

Impasto:

500 g farina di grano duro

350 ml circa di acqua

1 cucchiaio d’olio

12 g lievito di birra

2 cucchiaini di sale

freselleblog002

Procedimento:

impastare gli ingredienti per il preimpasto, e lasciar lievitare fino al raddoppio;

impastare la farina di grano duro con gli altri ingredienti e il preimpasto, aggiungendo l’acqua gradatamente per ottenere un panetto morbido ma non appiccicoso;

lasciar lievitare in una ciotola, coperto, fino al raddoppio;

dividere in 12 porzioni (circa 80 g l’una), ricavare dei “cordoni” lunghi 30 cm circa, e chiuderli a ciambellina lasciando un foro centrale di 5-6 cm di diametro;

lasciar lievitare fin quasi al raddoppio, e infornare a forno caldo a 180/200°C fino a doratura (circa 20 minuti);

lasciare raffreddare le ciambelle e tagliarle a metà orizzontalmente, quindi rimetterle in forno a biscottare fino a doratura (la ricetta originale dice a 50°C per due ore con forno aperto, io avevo più teglie e ho fatto biscottare a 160°C forno ventilato alternando le teglie, finché non erano dorate).

Lasciar raffreddare.

Si consumano dopo averle passate velocissimamente sotto l’acqua del rubinetto, e condite a piacere con pomodoro e basilico, tonno e verdure, verdure grigliate… ricordandosi di bagnarle davvero poco perché poi si inumidiscono ancora con la verdura che le condirà!

 

   freselleblog005 freselleblog004

La prossima volta sarò un po’ meno generosa col foro centrale… per paura che si chiudesse troppo, forse l’ho fatto troppo largo ;)

mercoledì, maggio 29

La torta di mele di casa mia

 

E’ una ricetta semplicissima, di quelle che ti ricordi a memoria, perché gli ingredienti sono facili da memorizzare…3…2…1…

tortamele003

Torta di mele di casa mia

 

Ingredienti:

per una teglia rettangolare (un po’ più piccola di quelle di alluminio usa e getta)

 

300 g farina

200 g zucchero

100 g burro fuso raffreddato

3 uova

3 mele

10 amaretti

liquore Sassolino

succo di limone

1 bustina di lievito

tortamele004

Procedimento:

tagliare a fettine sottili sottili le mele dopo averle sbucciate, metterle in una ciotola con un paio di cucchiai di zucchero, una spremuta di limone, liquore Sassolino (mezzo bicchiere), e gli amaretti sbriciolati; mescolare e lasciar riposare 30 minuti;

sbattere molto bene le uova intere con lo zucchero finché non sono chiare e gonfie;

unire la farina mescolata al lievito, alternata al burro;

unire quindi le mele col loro succo, versare nella teglia foderata di carta forno e cuocere in forno caldo a 170/180°C per 30-50 minuti (dipende dal forno).

 

Note: avevo delle mandorle tritate e le ho unite all’impasto. Si può aggiungere anche un po’ di cannella, che con le mele sta benissimo…

tortamele002

sabato, maggio 25

Rosemary flatbread – pane senza lievito al rosmarino

 

Eravamo senza pane per il pollo al curry da finire (lui non ci mangia il riso di accompagnamento). E allora gli ho fatti queste “focaccine”.

rosmaryflat003

rosmaryflat001

Pane senza lievito al rosmarino

da una ricetta vista su Junior Masterchef Australia, di Stephanie Alexander

 

Ingredienti:

per 8-6 “focaccine”

 

250 g farina 00

1 cucchiaio + 2 cucchiaini di olio extra vergine di oliva

1/2 tazza (125 ml) di acqua tiepida

1 cucchiaino di sale

1 cucchiaio di rosmarino tritato fine (io ho usato quello secco)

 

inoltre:

burro fuso, 15 g

farina per il piano da lavoro

rosmary4001

 

Procedimento:

(si può fare anche in un mixer) mescolare gli ingredienti secchi, quindi unire i liquidi impastando bene il tutto a mano per una decina di minuti;

lasciar riposare coperto da pellicola per 30 minuti;

dividere in 6 o 8 (se li si vuole più piccoli) porzioni più o meno dello stesso peso, stendere molto, molto sottili, quindi cuocere su una teglia calda prima da una parte, a fuoco medio, finché si formano delle bolle d’aria, e poi dall’altra, finché non si ottengono su entrambi i lati le classiche macchie tipo “piadina” e le focaccine non saranno perfettamente cotte (basteranno pochi minuti, sennò seccano troppo – 3 minuti per lato);

spennellare leggermente la superficie di burro fuso, tenere al caldo fino al momento di servirle.

Due focaccine se ne erano già andate prima di pranzo…

Se fatte di dimensione grande (5 palline di impasto dall’impasto totale) funzionano bene come pane per kebab!

  rosmaryflat002

 

La prossima volta voglio realizzare anche le polpette della ricetta di Stephanie!

Il “mio” pollo al curry

 

Che sia la ricetta “originale”, oppure no, poco (mi) importa… è un piatto buonissimo, che ogni volta che realizzo, mi riporta agli anni della mia infanzia, gli anni in cui una amica di mia mamma, e mamma di un mio amico, ci insegnò questa ricetta imparata durante una permanenza con la famiglia in Inghilterra.

pollocurry2001

Pollo al curry

da una ricetta di Marcella

 

Ingredienti:

1 petto di pollo

1 mela golden

1 carota media

1 cipolla piccola

1 costa di sedano

1 banana matura

curry (tanto)

sale

olio

acqua calda (circa 600 ml)

 

Procedimento:

pulire il petto di pollo togliendo il grasso in eccesso e tutte gli ossicini; ricavarne dei pezzi non troppo grossi (4x3 cm circa) – da 1 petto io ricavo una decina di pezzi;

frullare tutte le verdure e la frutta assieme, per ottenere una bella purea omogenea;

far soffriggere questa purea con qualche cucchiaio d’olio, per 5 minuti circa, mescolando di tanto in tanto;

unire il pollo a bocconcini, coprire e lasciare che i pezzetti diventino bianchi su tutti i lati; quindi unire curry a proprio piacimento (io circa 5-6 cucchiai, tanto non è mai troppo!), e acqua calda (non tutta subito!) fino a coprire il tutto, dare una bella mescolata e lasciar cuocere coperto, a fuoco basso, per 90 minuti circa, mescolando ogni tanto (quando vedete che l’acqua è evaporata troppo, aggiungetene un altro po’);

verso fine cottura salare e far ridurre il sughetto in modo che non sia troppo liquido… deve essere una bella salsina.

Servire caldo con riso al vapore o lessato (Basmati).

pollocurry001 pollocurry004 

Non lasciatevi spaventare dalla presenza di mela e banana nella salsa… non si sentono, e la salsa che ne deriva è favolosa.

…e adesso, Alice, la devi provare a fare tu :D :D :D

domenica, maggio 19

Spaghetti di riso cinesi – tentativo numero 2

 

Li avevo già fatti qua. Ma non mi avevano lasciata soddisfattissima.

E siccome sono testarda, rifaccio le cose finché non mi vengono come dico io.

 

spaghettini

Spaghettini cinesi saltati

per 2 persone

 

2 nidi di spaghetti di riso

20 gamberetti surgelati e scongelati

1 uovo

1/2 vasetto di germogli di soia

1 carota a julienne

1 zucchina a julienne

1 pezzettino di porro tritato

peperoncino (paprika)

olio di semi

salsa di soia

1 cucchiaio di salsa di ostriche

1 cucchiaio abbondante di concentrato di pomodoro

1 bicchiere di brodo vegetale

 

Preparazione:

strapazzare in un pentolino unto d’olio l’uovo sbattuto con un po’ di salsa di soia; tenere da parte;

mettere gli spaghetti in ammollo in acqua tiepida;

mettere 2 cucchiai di olio nel wok, paprika, 1 cucchiaio di salsa di soia, e far soffriggere il porro, quindi unire la carota lasciandola appassire un po’, poi unire la zucchina; portare a cottura le verdure con mezzo bicchiere di brodo in cui è stato sciolto il concentrato di pomodoro; unire un altro cucchiaio di salsa di soia;

unire i gamberetti e lasciar cuocere; unire la salsa di ostriche e saltare il tutto;

scolare gli spaghetti e tagliarli per ridurne la lunghezza;

unire alle verdure i germogli di soia scolati e sciacquati, un altro paio di cucchiai di salsa di soia, lasciar insaporire, quindi gli spaghetti e il brodo; saltare il tutto per far asciugare il brodo e cuocere gli spaghetti;

saltare ancora gli spaghetti aggiungendo un po’ di olio e l’uovo strapazzato; far amalgamare il tutto quindi servire.

 

Molto meno anemici dei primi:

prima:

 

 

dopo:

spaghettini

La mia casa, e io stessa, odoravamo di ristorante cinese :D

giovedì, maggio 16

Insolito ma buono – pollo al pesto al forno

 

Avevo del pesto (senza aglio) da finire… e l’ho usato così. Un piatto insolito ma molto gustoso, il pollo rimane molto morbido e saporito… a me è piaciuto molto.

polloforno001

Pesto baked chicken – pollo al pesto al forno

adattato da qui

 

Ingredienti:

1 cucchiaio di pesto per ogni fetta di pollo

petto di pollo a fette (io ho usato le Sottilissime di petto di pollo Aia, che erano pronte all’uso, senza bisogno di batterle per renderle più sottili)

pomodoro a fette sottili

sale e pepe

3 cucchiai di parmigiano grattugiato (circa)

6 cucchiai di pangrattato (meglio se usate del pane macinato al momento)

olio extra vergine d’oliva

 

Procedimento:

preriscaldare il forno a 230°C;

mettere in una teglia coperta di carta forno e unta con un filo d’olio i petti di pollo; salare e pepare ogni fettina;

spalmare circa un cucchiaio di pesto su ogni fetta di pollo;

coprire lo strato di pesto con fette di pomodoro (senza sovrapporre le fette, metterle tutte su un unico livello);

mescolare il formaggio e il pane grattugiato con un pochino di olio in modo da inumidire il composto;

cospargere uniformemente le fettine col composto di formaggio e pangrattato; irrorare ogni fettina con un altro filo d’olio;

mettere in forno per 15 minuti o finché non risultano belli dorati e gratinati.

polloforno002

martedì, maggio 7

Kartoffelsalat

 

Una volta, qualcuno disse: “ma tu sai fare solo dolci”.

Ieri a mezzogiorno ho fatto orecchiette con pomodorini ciliegia. Niente di che. Ma lui mi ha fatto i complimenti dalla prima all’ultima orecchietta che si è messo in bocca…e ha continuato anche dopo che aveva finito di mangiare.

Queste sì che sono soddisfazioni.

Una volta, è vero, preferivo i dolci, perché non avevo necessità di preparare altro. Ma ora sì, e quindi mi piace sbizzarrirmi anche con primi, secondi e contorni, e sono sempre in cerca di ricettine nuove…

Quando, l’estate scorsa, siamo stati 4 giorni in Austria, il primo giorno, insieme alla Wiener Schnitzel mi portarono la Kartoffelsalat.

Io adoro le patate, in tutte le salse: fritte, in puré, che ha tanto il sapore di infanzia, di quando ero piccola e me lo faceva la mia mamma (ah il suo è tanto buono!!), arrosto, che mi ricordano dei pranzi della domenica in famiglia, quando aiutavo anche io la mamma a prepararle, quelle fatte BENE (prima fritte, poi mescolate a un trito di rosmarino, aglio e sale e passate a dorare in forno), che accompagnavano il suo arrosto (anche quello sempre buonissimo), in “umido” (nel sugo di pomodoro, che usiamo anche come condimento per la pasta), nei minestroni e nelle zuppe, quando il pezzetto di patata si scioglie in bocca, nelle crocchette… e nella Kartoffelsalat (insalata di patate tedesca).

Quando a scuola, nell’ora di tedesco, ci insegnavano i nomi dei cibi tedeschi, non avevo ben chiaro COME fossero. Se non li mangi, fai fatica a capire… ma adesso che lo so, mi sono messa a cercare e confrontare un sacco di ricette per fare la Kartoffelsalat. Non ce n’è una uguale all’altra. Allora ho fatto un po’ a mio modo, mischiandone più d’una, andando secondo il mio gusto…e direi di esserci andata molto vicino. Pensavo che a lui non sarebbe piaciuta, che non l’avrebbe voluta nemmeno assaggiare… invece si è mangiato quasi tutta la porzione della foto prima di cena! Approvata!!

kartoffelsalat001

Kartoffelsalat alla mia maniera

adattata da qui, qui, qui

 

Ingredienti:

500-650 g di patate a cubetti piccini (io ero partita con circa 500 g poi ho visto che c’era troppa salsa e ho lessato un’altra patata media)

120 g circa di maionese (light)

2 cucchiai di aceto di vino bianco

1 cucchiaino di senape di Dijon

50 ml di brodo di verdura

sale, pepe

prezzemolo, erba cipollina (liofilizzati)

1/2 cipolla tagliata a fettine sottili (io non l’ho messa perché in casa nostra c’è un’avversione per cipolla, aglio e simili)

 

Preparazione:

lessare i cubettini di patata in acqua bollente finché non sono teneri (però non devono spappolarsi, ci vorranno 7-10 minuti, ma assaggiare per verificare la cottura). Va bene anche la cottura a vapore. Quindi scolarli.

mescolare in una ciotola la maionese, la cipolla, l’aceto, la senape, il brodo, sale e pepe. Bisogna ottenere una salsina liquida ma legata. Unire gli aromi e i cubettini di patata. Mescolare bene per ricoprire tutte le patate, coprire con pellicola e mettere in frigo almeno 1 ora prima di consumare (però lasciarla un po’ a temperatura ambiente prima di mangiarla).

Si usa tradizionalmente per accompagnare i wurstel, ma è buona con la carne in generale, o anche da sola.

Note:

- se avessi messo la cipolla, avrei usato il suggerimento di Monica, di mettere la cipolla affettata sulle patate calde, per farle sprigionare tutto il suo aroma

- c’è chi ci mette anche del rafano (io non saprei dove andarlo a trovare)

- ovviamente le erbe sono meglio fresche che liofilizzate

- si può aggiungere all’insalata uova sode, cetriolini sott’aceto a pezzetti… ma per me l’originale è solo con le patate

 

Also Leute… Guten Appetit!!