In suddette gite, o si mangiava al sacco, sotto gli ulivi che ci sono fuori dallo stabilimento balneare dove siamo sempre andati, o si mangiava nel chioschetto delle piadine che c'è quasi alla fine del paese, in direzione Lido degli Estensi. Il posto era sempre quello, era una tradizione. Da piccola mi gustavo la mia piadina (sarebbe meglio dire PIADA) preferibilmente farcita di salsiccia... che era, come potete mangiare, buonissima. Adesso ci si dà a farciture più "light" -_- ahimé.
Per questa ricetta ringrazio la sempre pazientissima, preparatissima e gentilissima Barbara, ormai mia consulente nel campo Piade e Piadine :)
Quella già postata qui, è la Piadina di Riccione o di Rimini, ha un diametro maggiore, ed è molto più sottile.
Quella di oggi è la Piada Romagnola o meglio Piadina Terre di Romagna, che si trova a Ferrara, Forlì, Cesena, Ravenna... è più spessa, non si piega in due come l'altra, ma si taglia a metà, ed ha un diametro inferiore.
Al mare quest'estate non so ancora se andrò... intanto però mi mangio una bella piadina e faccio finta di essere là.
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Riporto di seguito le informazioni che mi ha passato Barbara:
il Consorzio di Promozione della Piadina Romagnola dice che:
quattro gli ingredienti base della Piadina o Piada:
Farina di grano tenero (credo si riferiscano ad 1 kilogrammo)
Acqua (quanto basta per ottenere un impasto omogeneo)
Sale (pari o inferiore a 25 grammi)
Grassi (strutto, e/o olio di oliva e/o olio di oliva extravergine fino a 250 grammi).
Il Disciplinare contempla anche materie prime opzionali come gli agenti lievitanti (bicarbonato di sodio).
La Piadina Romagnola deve essere:
- compatta, rigida e friabile, - diametro da 15 a 25 centimetri - spessore da 4 a 8 millimetri
Gira e rigira devi mettere la farina, il grasso, il sale e acqua o latte (se la versione spessa la vuoi più morbida).
Se al Lido di Spina è un po' giallina metti anche un pizzico di bicarbonato.
Dovrebbe essere spessa tra i 4 e gli 8 millimetri... magari 5-6 mm mi sembra un buon spessore.
Non ho mai messo il bicarbonato perchè non mi piace.
Forse si alza di 1 millimetro e mezzo. Comunque non c'è bisogno che tu sia precisa fino a spaccare il capello... anzi, impara a fare ad occhio, allora sì che sarai una vera azdora!Il diametro è tra i 15 e 25...La cottura è più lunga della nostra riminese (2 minuti circa) ... forse 3-4 minuti, dipende da quanto la fai spessa.
Io la ruoto quasi in continuazione, ma la giro 2, al massimo 3 volte. Credo che la versione che vuoi fare debba essere girata 4 volte sempre per via dello spessore.
e ancora:
In questa stagione potresti scendere a 65 grammi (ndr: di strutto)... soprattutto se decidi di usare il latte fresco intero.Fa la differenza:- lo strutto dal macellaio e non al supermercato.- l'acqua naturale minerale se la tua è dura o altro, oppure il latte che sia fresco- Se non riesci a reperire una farina da piadina, povera di glutine, se hai la Coop vicino casa può prendere la farina tipo "0" Moneta che ride altrimenti meglio ripiegare su una 00 (non specifica per pane o pizza, torte... una 00 di base, senza consigli d'uso o con consigli generici del tipo «per tutte le preparazioni», tanto la differenza di rusticita tra le 0 e le 00 non è che si noti poi molto.
per 7-8 piadine di circa 20 cm diametro
500 g farina 0 (vedi immagine sopra)
50 g strutto
25 ml olio extra vergine di oliva
2 g bicarbonato di sodio
acqua tiepida qb (a me ne sono serviti 270/280 ml)
10/15 g sale fino
Preparazione:
impastare tutti gli ingredienti, formare delle palline di egual peso (110 g circa cad.);
lasciar riposare coperte da un canovaccio per 30 minuti;
stendere sottili (2-4 mm, tanto poi un po' cresce per via del bicarbonato);
mettere su un testo o una padella scaldata almeno 10 minuti, a fuoco medio-basso, fare i forellini sulla superficie con una forchetta, lasciar cuocere, ruotandola in senso orario, per 3 minuti circa, poi girarla e finire la cottura per altrettanto tempo (deve cuocere di più di quella di Rimini in conseguenza dell'aumentato spessore).
Servire appena cotte.
Note:
- ho letto da qualche parte che va girata una sola volta, a differenza di quella di Rimini, in cottura: così dovrebbe venire più buona (cioé prima cuocere da una parte, poi girare e finire la cottura)
- la prossima volta userò solo acqua: col latte resta più morbida, a me invece piace più sul croccante (ma avevo del latte da finire in frigo e non volevo buttarlo via...)
- volevo TANTO prendere lo strutto "buono", ma il tempo di andare dal macellaio non c'era (non c'è un macellaio nel mio paese e sarei dovuta andare in macchina nel paese vicino), e la voglia di provare era tanta
- io ero da sola a pranzo, ho dimezzato le dosi, e le piadine avanzate le ho surgelate
2 commenti:
Che voglia che mi hai fatto venire!!!
E poi mi sembra abbastanza facile farli.
Sai che lo strutto buono si può fare in casa??
In frigo riesce a stare fino a 3 mesi.
L'ultimo l'ho fatto il primo giugno ed è ancora buonissimo.
Quello che è avanzato mi conviene usarlo per la piada :)
L'ho preparata anch'io l'altro giorno, adoro la piadina!! Ciao Seree!
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