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martedì, maggio 7

Kartoffelsalat

 

Una volta, qualcuno disse: “ma tu sai fare solo dolci”.

Ieri a mezzogiorno ho fatto orecchiette con pomodorini ciliegia. Niente di che. Ma lui mi ha fatto i complimenti dalla prima all’ultima orecchietta che si è messo in bocca…e ha continuato anche dopo che aveva finito di mangiare.

Queste sì che sono soddisfazioni.

Una volta, è vero, preferivo i dolci, perché non avevo necessità di preparare altro. Ma ora sì, e quindi mi piace sbizzarrirmi anche con primi, secondi e contorni, e sono sempre in cerca di ricettine nuove…

Quando, l’estate scorsa, siamo stati 4 giorni in Austria, il primo giorno, insieme alla Wiener Schnitzel mi portarono la Kartoffelsalat.

Io adoro le patate, in tutte le salse: fritte, in puré, che ha tanto il sapore di infanzia, di quando ero piccola e me lo faceva la mia mamma (ah il suo è tanto buono!!), arrosto, che mi ricordano dei pranzi della domenica in famiglia, quando aiutavo anche io la mamma a prepararle, quelle fatte BENE (prima fritte, poi mescolate a un trito di rosmarino, aglio e sale e passate a dorare in forno), che accompagnavano il suo arrosto (anche quello sempre buonissimo), in “umido” (nel sugo di pomodoro, che usiamo anche come condimento per la pasta), nei minestroni e nelle zuppe, quando il pezzetto di patata si scioglie in bocca, nelle crocchette… e nella Kartoffelsalat (insalata di patate tedesca).

Quando a scuola, nell’ora di tedesco, ci insegnavano i nomi dei cibi tedeschi, non avevo ben chiaro COME fossero. Se non li mangi, fai fatica a capire… ma adesso che lo so, mi sono messa a cercare e confrontare un sacco di ricette per fare la Kartoffelsalat. Non ce n’è una uguale all’altra. Allora ho fatto un po’ a mio modo, mischiandone più d’una, andando secondo il mio gusto…e direi di esserci andata molto vicino. Pensavo che a lui non sarebbe piaciuta, che non l’avrebbe voluta nemmeno assaggiare… invece si è mangiato quasi tutta la porzione della foto prima di cena! Approvata!!

kartoffelsalat001

Kartoffelsalat alla mia maniera

adattata da qui, qui, qui

 

Ingredienti:

500-650 g di patate a cubetti piccini (io ero partita con circa 500 g poi ho visto che c’era troppa salsa e ho lessato un’altra patata media)

120 g circa di maionese (light)

2 cucchiai di aceto di vino bianco

1 cucchiaino di senape di Dijon

50 ml di brodo di verdura

sale, pepe

prezzemolo, erba cipollina (liofilizzati)

1/2 cipolla tagliata a fettine sottili (io non l’ho messa perché in casa nostra c’è un’avversione per cipolla, aglio e simili)

 

Preparazione:

lessare i cubettini di patata in acqua bollente finché non sono teneri (però non devono spappolarsi, ci vorranno 7-10 minuti, ma assaggiare per verificare la cottura). Va bene anche la cottura a vapore. Quindi scolarli.

mescolare in una ciotola la maionese, la cipolla, l’aceto, la senape, il brodo, sale e pepe. Bisogna ottenere una salsina liquida ma legata. Unire gli aromi e i cubettini di patata. Mescolare bene per ricoprire tutte le patate, coprire con pellicola e mettere in frigo almeno 1 ora prima di consumare (però lasciarla un po’ a temperatura ambiente prima di mangiarla).

Si usa tradizionalmente per accompagnare i wurstel, ma è buona con la carne in generale, o anche da sola.

Note:

- se avessi messo la cipolla, avrei usato il suggerimento di Monica, di mettere la cipolla affettata sulle patate calde, per farle sprigionare tutto il suo aroma

- c’è chi ci mette anche del rafano (io non saprei dove andarlo a trovare)

- ovviamente le erbe sono meglio fresche che liofilizzate

- si può aggiungere all’insalata uova sode, cetriolini sott’aceto a pezzetti… ma per me l’originale è solo con le patate

 

Also Leute… Guten Appetit!!

lunedì, gennaio 30

Happy Birthday to me.

 

300112007      

Grazie infinite per i vostri auguri.

tanti auguri a me3

Ecco, questa è stata la mia torta di compleanno… Niente “Buon compleanno”, “auguri” né “24”. La decorazione purtroppo rasenta l’inguardabile… ma si è fatta mangiare ugualmente, la torta ;)

L’abbiamo mangiata in 4. E il regalo più bello che ho ricevuto.. è stato proprio questo.

tanti auguri a me4

tanti auguri a me

La ricetta della Sacher è questa, ma stavolta ho cambiato la glassa, che, come si legge nel post della ricetta, l’altra non mi aveva soddisfatto molto. Questa è un ritorno alle origini. E’ molto simile alla ricetta di glassa che usavo nei miei primi anni da “aspirante cuoca”, ed era una ricetta di mio zio, che poi, una volta scoperta la ricetta di Paoletta, avevo abbandonato.

Sacher per i miei 24

1 sacher con questa ricetta (diametro 22 cm)

marmellata di albicocche frullata (per eliminare i pezzettoni), circa 300 g

 

Lasciar raffreddare la torta, tagliarla a metà, farcirla con la marmellata, spalmare un velo di marmellata anche sulla superficie e i bordi della torta.

Per la glassa

da “Backen macht Freude”, Ed. Dr. Oetker

 

7 cucchiai acqua

60 g zucchero a velo

200 g cioccolato fondente tritato

 

Sciogliere a bagnomaria il cioccolato tritato fine con l’acqua e lo zucchero: quando il cioccolato è quasi completamente sciolto, ma non tutto, togliere dal fuoco e lasciar sciogliere con il calore del contenitore, mescolando sempre.

Versare al centro della torta (il l’avevo messa su una teglia di diametro 18 cm capovolta per fare un’alzatina), e muovendo la base fare in modo che la glassa vada a ricoprire tutta la torta (io mi sono aiutata con il dorso di un cucchiaio sui bordi).

Lasciare raffreddare 30 minuti, quindi decorare la torta a piacere (io ho usato del cioccolato fondente fuso e una sacca da pasticceria con beccuccio liscio diametro 1 mm circa). Mettere in frigo a rapprendere per mezza giornata, prima di spostarla su un piatto da portata (sennò la glassa rischia, come a me, di crepare…).

 

… Brutta ma buona ;) almeno stavolta… lo sportello del frigo non si è portato via la glassa :D