Da giorni io e la mia socia parlavamo di chapati. Poi lei lo ha fatto per accompagnare una zuppa, con farina integrale e di grano saraceno. E io, già curiosa e a un passo dal farlo, non potevo più aspettare. Oggi era il giorno giusto. Le ho detto che lo avrei provato :) e lei… mi ha detto che avrebbe fatto lo stesso :) Quindi un cucinare insieme… non programmato :)
Chapati (più o meno… chissà)
adattato da qui
Ingredienti:
per 2 chapati grandi, grandezza piadine (i chiapati dovrebbero in realtà essere di circa 15 cm diametro), o 4 piccoli
100 g farina integrale
20 g farina bianca
1 cucchiaio d’olio d’oliva
1/2 cucchiaino di sale
90 ml acqua tiepida (io ho usato Lete che anche lievemente frizzante)
(+4 cucchiai farina integrale circa)
Procedimento:
Impastare tutti gli ingredienti, aggiungendo un poco di farina integrale extra finché non si avrà un impasto morbido ma non appiccicoso;
mettere a riposare in una ciotola coperta di pellicola per 20 minuti;
dividere l’impasto in due (se fate la dose doppia, e volete fare Chapati “originali”, dividete l’impasto in porzioni da 50 g), fare delle palline e, aiutandosi con della farina, stenderle molto sottili (un paio di mm);
cuocere in una padella caldissima come per le piadine, a fuoco vivace, da una parte, e quando si sarà gonfiato tantissimo e saranno comparse delle bolle, girare e finire la cottura;
mettere su un piatto coperti da un canovaccio per tenerli caldi e morbidi.
Io ci ho fatto un simil-kebab con verdure al forno.
E’ veramente buono, sfogliato, e leggero. Ottimo per la mia dieta.
Nota sulla mia cottura:
Qui sotto, nella foto, vedete una gratella (in realtà è proprio una rete di quelle che si usano per il giardinaggio)
Il mio chapati è stato cotto usando quella, sulla fiamma viva del fornello (sul fornello con diametro maggiore).
Non ho potuto far foto, essendo io da sola, ma potete vedere qui. Ho messo il disco di pasta sulla gratella, poi ho messo la gratella a circa 5 cm dalla fiamma, e ho iniziato a far “ruotare” la gratella in modo che il calore arrivasse su ogni parte del disco. Dopo pochi minuti, prima che iniziasse a gonfiare, mi sono spostata dal calore o ho girato il disco, poi ho rimesso sulla fiamma, facendo gonfiare bene, sempre muovendo la gratella in senso rotatorio, e anche in su e in giù, quindi ho girato e ho finito di far cuocere l’altro lato.
2 commenti:
Che riuscita questo/a Chapati ripiena.. davvero complimenti!!
Felice di aver conosciuto il tu blog.. A presto!
vale
che bello il tuo metodo di cottura :-D !!! buonobuono il chapati e il tuo fatto così è proprio invitante :-)
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