domenica, novembre 24

La pizza della pigrizia

 

Di ricette di pizza su questo blog ce ne sono già. E quando ho detto a mio marito che era una ricetta nuova, lui mi ha risposto: “ah. ma io pensavo che di pizza ce ne fosse una sola.” Invece no. Ce ne sono tanti tipi, e tutti buoni. La pizza non stanca mai.

E quando ho visto questa, mi ha ispirato subito, e non vedevo l’ora di provarla.

L’autrice è una garanzia. Avevo già fatto il suo sorbetto al cioccolato.

 

Pizza della pigrizia, “lazy pizza dough”, ovvero pizza con poco impegno, e ottimo risultato

da qui

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Ingredienti:

per 1 teglia rettangolare di pizza (ci abbiamo mangiato in due) non troppo grande

 

375 g farina (io: 300 g 00 + 75 g manitoba)

lievito di birra liofilizzato (1/8 di cucchiaino colmo; 1/4 di cucchiaino colmo; 1/2 cucchiaino colmo – vedi sotto)

1 1/2 cucchiaini di sale

1 1/4 cup di acqua (circa 280 ml) + un paio di cucchiai se servono

 

condimento a piacere

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Procedimento:

scegliete il vostro programma: lievitazione notturna (circa 22 ore), lievitazione in giornata (12 ore circa); lievitazione di metà giornata (6 ore circa). In base al programma userete rispettivamente 1/8 di cucchiaino (per 22 ore), 1/4 di cucchiaino (per 12 ore), o 1/2 cucchiaino (per 6 ore) di lievito.

In una ciotola capiente, mescolare la farina col lievito e il sale; unire l’acqua (se l’impasto risultasse troppo granuloso, poco idratato, unire 1, 2 cucchiai di acqua in più), e mescolare con una forchetta fino a idratare tutta la farina;

coprire di pellicola e mettere a lievitare, seguendo il programma desiderato (io ho impastato la mattina del venerdì per mangiare la pizza a pranzo il sabato);

(se l’ambiente è molto freddo, come in questo periodo, ovviamente occorrerà più tempo)

scaldare bene il forno (240°C);

infarinare bene (io ho usato della semola) il piano di lavoro e versarci l’impasto (che sarà molto, molto morbido); cospargere di farina anche la superficie dell’impasto;

ungere una teglia e trasferirvi l’impasto, dandogli una forma rettangolare (lo spessore dovrebbe essere di 1 cm circa);

condire a piacere, e cuocere in forno caldissimo per 15-20 minuti (15 dovrebbero bastare, non fatela cuocere troppo).

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Aggiornamento 10/01/14 (che effetto non scrivere più “13”!!!)

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Allora: non so se sia stato un caso, ma stavolta (terza volta) la pizza è venuta meno “panosa” e più alveolata… proprio come la volevo io!!

ho impastato vs. le 19 di sera, usando la dose per la lievitazione 12 h; ho usato più manitoba (200 g + 175 g 00), alle 10.30 circa ho ribaltato l’impasto sulla spianatoia BEN infarinata, ho dato una piega a pacchetto (come per il pane senza impasto), portando tutti i 4 lembi verso il centro, uno sull’altro, poi ho dato forma rotonda all’impasto (tenendo la piega sotto), l’ho disposto su una teglia foderata di carta forno e cosparsa bene di semola, e ho lasciato lievitare 60 minuti circa, poi trasferito l’impasto in una teglia unta, ho steso e cotto… et voilà!

7 commenti:

Silvia ha detto...

È la pizza fatta per me...potrei prepararla la sera per farla la sera dopo!!! Fantastica!!! La provarò sicuramente...

Serena@TentarNonNuoce ha detto...

fammi sapere cara ^_^

Alice ha detto...

oh *_____* da provare :-) come ti è parsa?

Valentina P. ha detto...

Davvero interessante questa pizza.. e quanto è bella?? come è bella lievitata!!
buon buona

elenuccia ha detto...

Spettacolo!!! una specie di pizza senza impasto. Unica fatica mescolare con la forchetta...e poi mangiare :-)

Erika ha detto...

Che bella questa pizza! *_*
Hai usato la polpa di pomodoro o conserva casalinga? sembra una pizza da forno *_*

Anonimo ha detto...

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